Il 2021 si prospetta un anno record, che si avvicina ai massimi toccati nel 2017. A dare slancio alla raccolta sono soprattutto i fondi aperti, che nel terzo trimestre hanno registrato flussi netti positivi per 17 miliardi. Il patrimonio gestito raggiunge quota 2.544 miliardi, in crescita di 24 miliardi rispetto al secondo trimestre dell’anno. Agosto miglior mese della raccolta dal 2014

Continua la corsa del risparmio gestito che, tra gennaio e settembre, mette a segno un nuovo record. Nei 9 mesi infatti, secondo la consueta mappa di Assogestioni, la raccolta raggiunge la soglia dei 70 miliardi archiviando il miglior risultato dal 2017, anno in cui lo stesso periodo si chiuse vicino agli 80 miliardi. A puntellare le sottoscrizioni, già a quota 51 miliardi nel semestre, è stato un terzo trimestre che si è chiuso con 18,5 miliardi di euro di raccolta, grazie soprattutto ai fondi aperti che, nel periodo luglio-settembre ,hanno contribuito per 17 miliardi di euro. Il patrimonio gestito cresce così a 2.544 miliardi, segnando +24 miliardi rispetto alla fine del secondo trimestre. E' aumentata anche la quota delle masse investite nelle gestioni collettive, salita al 51,5% del totale. Dai dati emerge poi come il trimestre sia con il segno più per tutte le maggiori macro-categorie dei fondi aperti. I risparmiatori hanno preferito in particolare i prodotti bilanciati (+6,4 miliardi), gli azionari (+4 miliardi) e gli obbligazionari (+3,4 miliardi). Segnali positivi anche dai Piani individuali di risparmio. I fondi aperti 'Pir compliant' hanno registrato sottoscrizioni nette per 155 milioni, in miglioramento rispetto ai 106 milioni di flussi in entrata del trimestre precedente.
Se il trend di crescita dovesse confermarsi anche per l'ultimo trimestre, il 2021 è destinato a seguire il percorso di anni, come  il 2017, che mise a segno 97 miliardi di raccolta. A leggere in filigrana i dati del terzo trimestre, emerge soprattutto il record di agosto che con 9,3 miliardi è stato il miglior dato del 2014. Un risultato che compensa la frenata di settembre: solo 31 milioni le sottoscrizioni con deflussi per 741 milioni controbilanciati da 773 milioni di raccolta tra fondi aperti e chiusi.