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LUSSO
05/06/2021

Titoli ai massimi storici, volano le capitalizzazioni

Dall’inizio dell’anno i big mondiali del settore, peraltro poco colpiti dalla pandemia, stanno inanellando un record dopo l’altro. Prima fra tutti Lvmh che ha visto crescere la propria capitalizzazione di 70 miliardi da gennaio, chiudendo al massimo storico di 660,6 euro. A gonfie vele anche Richemont, Prada, Kering ed Hermes International

I titoli delle grandi multinazionali europee del lusso volano in Borsa, facendo segnare record storici, dopo che la crisi da Covid 19 non le aveva colpite troppo sui conti e comunque per breve tempo. In parallelo crescono le capitalizzazioni, alcune alle stelle. Esempio clou è Lvmh, con un balzo a 328,69 miliardi, ben 70 miliardi in più rispetto ai 258,18 miliardi di fine gennaio, quindi in poco più di quattro mesi. Il titolo del gruppo di Bernard Arnault ha chiuso la settimana a Parigi a 651,2 euro
(-0,4%) e in settimana ha fatto registrare anche il suo record assoluto a 660,6 euro. A gennaio era a 525,3 euro. Andamento analogo per Richemont, che ha raggiunto una capitalizzazione di 65,17 miliardi di franchi svizzeri (oltre 59 miliardi di euro), quindi con un salto di oltre 16 miliardi di franchi da gennaio di quest'anno, quando era a 49 miliardi. Il titolo della holding di Ginevra dell'alta orologeria e gioielleria, con marchi come Cartier, ha terminato la settimana a 113,5 franchi (+0,1%), anche questo un record storico, da confrontare con i massimi di gennaio, a 85,8 franchi.
Performance in linea quella dell'altro gruppo francese, Kering, che ha raggiunto una capitalizzazione di 91,97 miliardi di euro, salendo di quasi 24 miliardi rispetto ai 68 di gennaio, e anche in proporzione ai circa 70 di ottobre 2020. Il titolo ha terminato la settimana a Parigi a 735,7 euro (-0,7%), dopo che a fine maggio ha segnato il record storico di 750,4 euro: ben al di sopra dei 544 euro di fine gennaio e anche dei 623,5 euro di metà novembre 2020. Lo stesso per Hermes International, con la capitalizzazione salita a 122,3 miliardi di euro, quasi 20 miliardi in più dei 92,43 di fine gennaio. Il titolo ha finito la settimana in Borsa a Parigi a 1.158,5 euro (+0,3%), molto oltre gli 897 euro di metà gennaio, mettendo in archivio un record storico in settimana, a 1.160,5 euro.
Alla spinta d'inizio anno, data dalla ripresa cinese e da un buon esordio per la stagione degli utili, come evidenziato da una serie di analisti, adesso si aggiungono le riaperture dai lockdown della pandemia in una serie di altri Paesi. Fermo restando, come gli analisti sottolineano, il forte contributo della clientela cinese, giovane in particolare, e dell'online.
Colossi a parte, passi in avanti si registrano anche per altri gruppi del lusso. Prada, che a fine gennaio aveva una capitalizzazione di 12,7 miliardi, ha raggiunto i 13,68 miliardi, senza ritoccare di molto il valore del titolo, che ha chiuso la settimana a 5,3 euro (-2,8%) a Francoforte, dopo avere registrato un picco a 5,2 euro il 5 gennaio. In crescita a 3,26 miliardi la capitalizzazione di Ferragamo rispetto ai 2,7 di fine gennaio. Il titolo ha finito la settimana a 19,32 euro (+0,2% a Milano), quindi sopra i 16 euro di fine gennaio. Deciso passo in avanti per Moncler a 15,95 miliardi di capitalizzazione, rispetto ai 12,5 di fine gennaio. Il titolo ha concluso la settimana a 58,3 euro, ben oltre i 48,6 euro di fine gennaio e anche ai 50,3 euro di fine dicembre 2020. In settimana peraltro ha segnato il record storico di 58,9 euro. 
 

Autore: ANSA