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07/12/2021

Alibaba vara il riassetto, ma scivola in Borsa

Il colosso dell’e-commerce fondato da Jack Ma annuncia la ristrutturazione, con un avvicendamento alla direzione finanziaria e, soprattutto, la separazione delle attività internazionali da quelle domestiche. La mossa, però, non è accolta bene in Borsa dove pesano i timori di un delisting delle compagnie cinesi da Wall Street e il titolo chiude in forte calo (-5,6%) 

Alibaba si ristruttura: cambia lo storico direttore finanziario e rimescola il core business, l'e-commerce, separando la parte internazionale da quella domestica, con cambiamenti strutturali maturati dopo che il gruppo del carismatico Jack Ma è sopravvissuto all'indagine Antitrust delle autorità cinesi. Toby Xu, attuale vice, succederà come Cfo a Maggie Wu dal 1 aprile, che resterà come direttore esecutivo nel board del colosso Internet di Hangzhou, in base a un post sui social media. Mentre due team sul commercio digitale, uno per i mercati internazionali (con AliExpress, Alibaba.com e Lazada), guidato dal 36enne Jiang Fan, e un altro per quello interno (Taobao e Tmall), con a capo Trudy Dai, lavoreranno per invertire il rallentamento della crescita e fermare la caduta dei valori di Borsa, ora ai minimi degli ultimi cinque anni.
I mercati non hanno gradito la mossa, già disorientati dai timori che altre società dopo Didi, la risposta cinese a Uber, possano essere costrette a lasciare i mercati Usa: Alibaba a Hong Kong ha toccato un minimo intraday cedendo il 10%, prima di chiudere a -5,61%. La società di e-commerce, il più grande gruppo del Dragone a Wall Street, ha subito i contraccolpi dell'annuncio di Didi sul delisting dal Nyse, dopo soli cinque mesi dalla sua Ipo. L'Authority cinese di vigilanza sui mercati azionari, per calmare le tensioni, ha detto che non stava spingendo le aziende nazionali a ritirarsi dagli Usa, ma di essere al lavoro con le controparti americane per risolvere lo stallo sull'accesso ai documenti di revisione, che potrebbe comportare l'espulsione di tutte le compagnie cinesi da Wall Street entro tre anni.
Alibaba è finita nel mirino delle autorità di Pechino da quando Jack Ma criticò aspramente i regolatori nazionali in un discorso tenuto a Shanghai a ottobre 2020, alla base poi della sospensione dell'Ipo dei record da 37 miliardi di dollari della sua fintech Ant Group. I titoli Alibaba hanno ceduto il 64% dal naufragio dell'Ipo e il gruppo, ad aprile, è stato multato per la cifra monstre di 2,8 miliardi di dollari per abusi antitrust, parte della stretta regolamentare di Pechino contro il settore tecnologico. A novembre, Alibaba ha ridotto le stime di crescita annuale dei ricavi al ritmo più lento dal debutto record a New York del 2014 e ha visto le vendite al suo evento principale, il Festival dello shopping online del Singles Day (11 novembre), crescere al ritmo più lento di sempre.

Autore: ANSA