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DECARBONIZZAZIONE
29/06/2021

Nella Ue le rinnovabili superano le fonti fossili

Nel 2020 per la prima volta lo storico sorpasso: l’energia rinnovabile ha passato la soglia del milione di Giga Watt-ora, sopravanzando di oltre 30mila GWh la produzione di energia da fonti fossili. La Commissaria Ue Simson: “Siamo già oltre l'obiettivo di almeno il 32% al 2030, possiamo fare di più”. Il nuovo target dovrebbe essere tra il 38 e il 40%.

Nel 2020 la produzione di elettricità da fonti rinnovabili nell’Unione europea ha superato per la prima volta quella delle fonti fossili. Il sorpasso è stato certificato da Eurostat sulla base dei dati preliminari dell'anno passato su cui hanno inciso anche forniture e consumi minori causati dal Covid e dalla conseguente sospensione delle attività economiche. Ma il risultato è comunque in linea con una tendenza che dura dagli anni '90. Lo scorso anno l'elettricità pulita ha superato la soglia di un milione di Giga Watt-ora. Quasi 30mila GWh in più rispetto alla produzione da combustibili fossili, calata del 9,8% tra il  2019 e il 2020 toccando il livello più basso dal 1990. L'andamento è simile per il nucleare, con la produzione di elettricità diminuita del 6,3% rispetto al 2019 e al minimo dal 1990.
Una spinta ulteriore alla decarbonizzazione del settore energetico (il 75% delle emissioni di gas serra nell'Ue) dovrebbe arrivare il 14 luglio dal pacchetto ‘Clima’ con cui la Commissione inizierà a declinare i target di riduzione delle emissioni (-55% al 2030, zero netto al 2050) in misure concrete. “Sulla base dei Piani nazionali per l'energia e il clima, già adesso prevediamo di raggiungere in 10 anni una quota di rinnovabili del 33%” dei consumi lordi finali di energia (tutta, non solo quella elettrica), ha spiegato all'ANSA la Commissaria Ue all'energia Kadri Simson. “Siamo già oltre l'obiettivo di almeno il 32% al 2030, fissato nella direttiva esistente – ha puntualizzato - e possiamo fare di più”. Il nuovo target dovrebbe essere tra il 38 e il 40%.
A dare nuovo impulso alla transizione verde arriveranno tra poco anche i provvedimenti del cosiddetto pacchetto ‘Clima’ in cui sono contenute misure anche per i trasporti con standard più stringenti per le emissioni di CO2 delle auto e proposte per lo sviluppo di infrastrutture per i carburanti alternativi. L'Acea, l'associazione europea dei costruttori automobilistici, è tornata a chiedere punti ricarica per le auto elettriche in cambio di impegni a ridurre le emissioni del parco veicoli nuovi. Insieme all'Ong Transport & Environment e all'associazione europea dei consumatori Beuc, Acea ha già chiesto all'Ue almeno un milione di punti ricarica entro il 2024, anche al fine di scongiurare il rischio di un'Europa a due velocità poiché oggi queste strutture, che sono in tutto 255mila, sono concentrare per il il 70% in soli tre Paesi (Germania, Francia e Olanda).
Tra le novità Ue in campo ambientale c'è anche l'entrata in vigore della Direttiva europea Sup sulla plastica monouso (Single Use Plastic), che mette al bando gli oggetti usa e getta trovati più frequentemente sulle spiagge e nei mari: cannucce, cotton fioc, piatti e posate, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo. Dal 3 luglio questi oggetti potranno essere venduti soltanto per esaurire le scorte, quindi saranno vietati. 
 

Autore: ANSA