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FINANZA SOSTENIBILE
07/12/2021

Entro l’anno i criteri tecnici per il bollino Ue

La “Tassonomia verde” è in vigore dal 13 luglio 2020, ma mancano ancora gli “Atti delegati” affinché si possa davvero attribuire la patente di sostenibilità ai prodotti finanziari green. C’è ancora molto dibattito, con Paesi che chiedono di inserire il nucleare fra gli investimenti verdi e altri che si oppongono. I criteri in discussione varranno solo nella Ue, ma saranno un riferimento anche per il resto del mondo

La "Tassonomia per la finanza sostenibile" della Ue è la classificazione delle attività economiche che secondo l'Unione possono essere definite sostenibili, cioè che possono contribuire al contrasto al cambiamento climatico. Il Regolamento con la "Tassonomia verde" è in vigore dal 13 luglio 2020, ma mancano ancora gli Atti delegati della Commissione che definiscano i criteri tecnici per attribuire il bollino di attività sostenibile. Questi atti devono arrivare entro la fine dell'anno. La tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici: mitigazione del cambiamento climatico; adattamento al cambiamento climatico; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; transizione verso l'economia circolare; prevenzione e controllo dell'inquinamento; protezione della biodiversità e degli eco-sistemi. Per essere eco-compatibile, un'attività deve contribuire ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali; non produrre impatti negativi su nessun altro obiettivo; essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime.
Ma perché questa tassonomia è importante? Negli ultimi anni, a seguito del diffondersi della cultura ambientalista, sempre più imprese e istituzioni finanziarie si sono impegnate ad investire solo su attività sostenibili. In pratica, per raccogliere i soldi da un pubblico sempre più attento a clima, ambiente e diritti umani, si impegnano a non spenderli in fonti fossili e altre attività climalteranti o irrispettose dei diritti. Nel 2020, i fondi di investimento sostenibile hanno raccolto in Europa 223 miliardi di euro. Ma come si fa a sapere se un investimento è sostenibile? Al momento, a livello mondiale non ci sono criteri certi. La Commissione europea a partire dal 2018 ha cercato di definirli, per dare certezze a investitori e risparmiatori e per incentivare gli investimenti per la decarbonizzazione. La Tassonomia per la finanza verde della Ue vale solo per l'Unione. Ma dato il peso economico di questa, inevitabilmente diventa un riferimento per tutto il mondo. Un gruppo di Paesi europei (Francia, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Romania), chiede alla Commissione di inserire il nucleare fra gli investimenti verdi, in quanto produce energia senza emissioni di gas serra. Altri Paesi invece (Germania, Austria, Lussemburgo, Portogallo, Danimarca, Irlanda e Spagna) si oppongono, sostenendo che il nucleare abbia problemi eccessivi di sicurezza e di smaltimento delle scorie. 

Autore: ANSA