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SILVER ECONOMY
21/06/2021

“C’è tanta voglia di ripartire”

Superata la pandemia, gli anziani in Italia vogliono riprendere a vivere, viaggiare e ad avere cura di sé. Sono i dati dell'Osservatorio Tendercapital-Censis, da cui però emerge anche una profonda frattura generazionale. Solo il 32,2% degli anziani teme una condizione economica peggiore, mentre quasi la metà dei giovani e degli adulti teme lo scivolamento verso il basso

Anziani resistenti: pur colpiti duramente dalla pandemia, le 'tigri d'argento' hanno tenuto decisamente bene: quasi il 70% infatti afferma di non aver sofferto di stress ed ora è pronto per essere ancora protagonista nella società e nell'economia italiana. E' quanto emerge dal Rapporto dell'Osservatorio Tendercapital-Censis che mette però in luce una frattura generazionale che si sta aggravando. In dettaglio, la terza età esce dalla pandemia con una grande voglia di tornare a vivere, con il 43,4% che vuole dedicare più tempo alla cura personale, facendo uso di cosmetici, praticando fitness, andando dal barbiere o dal parrucchiere ed il 24,7% è pronto a rinnovare il proprio guardaroba. Il 66,4%, inoltre, vuole fare almeno un viaggio o una vacanza in Italia, mentre l'estero è preferito dal 38,4% e il 46,3% è pronto a partecipare a pranzi e cene fuori casa.
Silver generation coriacea dunque e che resta, secondo quanto emerge dalla ricerca, bancomat per figli e nipoti come si autodefinisce l'88,7% degli anziani, definizione sulla quale sono d'accordo il 67,1% degli adulti e il 50,8% dei giovani. Solo il 32,2% degli anziani teme una condizione economica peggiore, mentre lo scivolamento in basso fa invece paura quasi alla metà di adulti e giovani. E' qui forse la chiave di quella frattura tra 'vecchi' e 'giovani' che la ricerca fotografa e che rischia di aggravarsi: per il 54,3% dei giovani, infatti, si spendono troppe risorse pubbliche per gli anziani (era il 35% l'anno scorso), mentre per il 74,1% ci sono troppi anziani in posizione di potere, dall'economia, alla società, fino ai media. Un dato in flessione, invece, è quello che riguarda la necessità di ricovero: il 42,2% dei giovani ritiene che in caso di emergenza occorra dar loro la precedenza rispetto agli anziani, un anno fa ne era convinto il 49,3%.
“Ora che l'emergenza sanitaria sembra attenuarsi è necessario ricucire la frattura che si è creata tra le generazioni”, dice Moreno Zani, presidente di Tendercapital. “L'Italia è un Paese longevo se noi anziani abbiamo sopportato meglio la pandemia è perché facciamo parte di una generazione particolare, nata tra gli anni '30 e gli anni '50, che le ha viste tutte, quindi capace di consolidare l'esistenza di sé stessi e della società”, spiega Giuseppe De Rita, sociologo, presidente del Censis. Classe 1932. 
 

Autore: ANSA