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POLITICA MONETARIA
27/08/2021

Powell annuncia un tapering da “colomba”

Da Jackson Hole il presidente della Fed parla della possibile riduzione degli acquisti di titoli a partire dai prossimi mesi, ma non fissa una data e precisa che questa decisione non implica affatto un cambio di rotta sui tassi d’interesse (“per quello occorrerà molto più tempo”). Wall Street incassa con entusiasmo la mossa e vola a nuovi record

La Fed è pronta a voltare pagina. Il tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset, potrebbe partire già quest'anno alla luce dei progressi dell'economia americana verso la massima occupazione. Jerome Powell, dal palco di Jackson Hole, ribadisce che il balzo dell'inflazione è provvisorio e osserva come un rallentamento degli acquisti non vada comunque letto come un segnale verso un aumento dei tassi di interesse. Le Borse ascoltano attente l'intervento virtuale del presidente della Fed dalle montagne del Wyoming e, dopo l'esitazione delle ultime sedute, girano in rialzo intravedendo un 'tapering colomba'. Le piazze finanziarie europee chiudono tutte positive, con Milano che segna un +0,56%. Wall Street avanza decisa, con lo S&P 500 e il Nasdaq che aggiornano i loro record storici. A confortare gli investitori è che Powell - a dispetto di altri membri della Fed - non fissa una data precisa per l'avvio del processo della riduzione degli acquisti di asset, che al momento procede a una velocità di 120 miliardi di dollari al mese. Indicando come arco temporale la restante parte dell'anno, il presidente della Fed si lascia ampio spazio di manovra e la flessibilità necessaria per intervenire e cambiare rotta nel caso incertezze e rischi dovessero emergere con forza.
Le sue parole inoltre se da un lato aprono ai falchi della Fed che vogliono il tapering da settembre per chiuderlo alla metà del 2022, dall'altro soddisfano le colombe convinte invece della necessità di un approccio paziente considerato che sei milioni di americani sono ancora senza lavoro a causa della pandemia e i timori per il Covid sono in aumento. La variante Delta, ammette Powell, pone rischi nel breve termine, ma al momento quantificarne l'impatto non è possibile visto che l'economia si è in qualche modo abituata alla convivenza con il virus e si è adeguata, riducendone di fatto l'effetto negativo. Pur ribadendo che l'aumento dei prezzi è provvisorio, il presidente della Fed sottolinea che la banca centrale è pronta ad agire se necessario. In ogni caso, osserva, la Fed intende evitare reazioni eccessive ed esagerate al balzo dei prezzi al fine di evitare di infliggere danni non necessari all'economia. Mosse di politica monetaria non tempestive o inappropriate potrebbero rivelarsi “particolarmente dannose”, considerate le persistenti debolezze del mercato del lavoro e la pandemia non ancora sconfitta, spiega Powell. 
I prezzi, comunque, continuano a correre da mesi e in luglio l'indice 'personal consumption expenditures', quello preso come riferimento dalla Fed, è salito del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnando l'aumento maggiore dal 1991. “Ritengo che la politica monetaria sia ben posizionata” per  sostenere la ripresa, aggiunge Powell osservando i “chiari progressi”compiuti dall'economia. Se la situazione continuerà a evolversi come atteso “potrebbe essere appropriato iniziare a ridurre la velocità degli acquisti di asset quest'anno”, dice mettendo in evidenza come il tapering non va comunque interpretato come un avvicinarsi di un rialzo dei tassi: le condizioni per procedere con una stretta sono ben diverse da quelle per avviare il tapering e la strada, su questo fronte, è ancora lontana.
Non è ancora chiaro se sarà lo stesso Powell a guidare il tapering. Il suo mandato scade in febbraio e il presidente americano Joe Biden non ha ancora sciolto le riserve. Secondo indiscrezioni, i consiglieri della Casa Bianca sarebbero pronti a raccomandare un secondo mandato di Powell con Lael Brainard alla vicepresidenza così da accontentare i democratici scettici sul presidente della Fed nominato da Donald Trump. Un annuncio da parte di Biden è atteso nei prossimi mesi, in quello che si preannuncia un autunno caldo per la Fed fra il cambio di passo con il tapering e la scelta del nuovo numero uno.
 

Autore: ANSA