Focus On

BIG PHARMA
04/05/2021

Pfizer da record, non solo per il vaccino

Il colosso farmaceutico chiude il primo trimestre con risultati migliori delle stime: i ricavi salgono a 14,5 miliardi di dollari e l’utile per azione vola a 93 centesimi (+47%). Nel 2021 i ricavi da vaccino dovrebbero raggiungere i 26 miliardi, ma è l’intero portafoglio prodotti a registrare significativi incrementi. Entro fine maggio verrà chiesta alla FDA l’approvazione completa del vaccino

Pfizer chiude col botto il primo trimestre grazie al suo vaccino per il Covid e vede rosa per l'intero 2021, durante il quale solo i ricavi dalle fiale contro il virus dovrebbero attestarsi a 26 miliardi di dollari, in deciso aumento rispetto ai 15 miliardi precedentemente stimati. Il colosso farmaceutico chiude il periodo gennaio-marzo con un fatturato complessivo di 14,58 miliardi di dollari, di cui 3,5 miliardi dal vaccino, e un utile per azione in aumento del 47% a 93 centesimi. La sostenuta domanda per i vaccini spinge il gigante a rivedere al rialzo anche le stime sui ricavi complessivi per l'anno in corso, che dovrebbe chiudersi con un fatturato di 72,5 miliardi a fronte dei 61,4 miliardi precedentemente previsti. Ma Pfizer, che vanta nel suo portafoglio prodotti anche Xanax e Viagra, non è solo il vaccino: molti altri dei suoi farmaci sono cresciuti durante il primo trimestre. Nella divisione oncologica e di medicina interna, le vendite dell'anticoagulante Eliquis sono balzate a 1,6 miliardi di dollari, mentre quelle di Vyndaqel sono raddoppiate a 453 milioni. In calo invece le vendite di Chantix, farmaco che aiuta a smettere di fumare.
“Non potrei essere più orgoglioso di come Pfizer ha iniziato il 2021. Abbiamo accelerato la produzione e le spedizioni del nostro vaccino per il Covid-19, superando in molti casi i nostri obblighi contrattuali sul fronte delle consegne”, afferma Albert Bourla, l'amministratore delegato di Pfizer, attendendosi una “domanda durevole” per il vaccino. Parole che lasciano intravedere la possibilità e le attese che il virus continuerà a circolare e sarà trattato come le altre malattie. “Anche escludendo la crescita da vaccino, i nostri ricavi operativi sono saliti dell'8%”, osserva Bourla. Al 3 maggio sono 430 milioni le dosi di vaccino Pfzier-BioNTech spedite a 91 paesi. Il colosso prevede di presentare entro la fine di maggio la richiesta alla Food and Drug Administration americane per l'approvazione completa del suo vaccino, spingendosi quindi oltre il via libera di emergenza ricevuto. 
 

Autore: ANSA