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BANCA GENERALI
25/05/2021

Nasce l’Osservatorio sulla finanza sostenibile

L’Università Milano-Bicocca, Banca Generali e Aifi siglano un accordo triennale finalizzato alla realizzazione di un centro di ricerca e un organismo scientifico di riferimento sulla green finance in Italia. I programmi di ricerca avranno come oggetto il risparmio gestito e gli strumenti illiquidi classificati nella sfera Esg. Presidente dell’Osservatorio sarà la rettrice Giovanna Iannantuoni

Un centro scientifico per promuovere la ricerca universitaria sugli investimenti sostenibili e responsabili (Sri), sulle attività Esg e, più in generale, sulla green finance. Questi gli obiettivi dell’Osservatorio “O-Fire”, nato dalla partnership tra Università Milano-Bicocca, Banca Generali e Aifi, associazione italiana del private equity, venture capital e private debt. L’accordo di durata triennale (con possibilità di rinnovo) darà il via a programmi di ricerca teorica e applicata sui fondi Esg italiani e di diritto estero distribuiti in Italia e sugli strumenti illiquidi di private equity e private debt nella sfera Esg. L’Osservatorio analizzerà anche la capacità di questi strumenti di finanziare attività Environmental, social, governance, creando valore nel lungo periodo per gli investitori. Inoltre “O-Fire” approfondirà il contributo, attuale e potenziale, degli investimenti “verdi” al raggiungimento degli obiettivi clima-energia fissati a livello nazionale e sovranazionale, tenuto conto delle strategie del Primo Piano d’Azione per la finanza sostenibile presentato nel 2018 dalla Commissione Europea ed elaborerà un indice di settore e analisi – Esg Index – per misurare l’andamento complessivo del mercato. 
La presidenza dell’Osservatorio sarà affidata alla rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni. “Siamo felici di affiancarci all’Università di Milano-Bicocca e ad AIFI per dar vita a questo Osservatorio che ha l’obiettivo di accendere un riflettore permanente su uno dei macrotrend più importanti del mondo del risparmio. Oggi più che mai è evidente che i criteri ESG sono la vera bussola che orienta sia gli investimenti dei grandi gestori internazionali che quelli delle famiglie. Crediamo che il contributo della ricerca accademica, unito alle professionalità nel campo del wealth management e del private equity possa rappresentare un volano per una ulteriore evoluzione del mondo ESG”, commenta Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali. 
 

Autore: ANSA