Secondo i dati Istat, nel mese i prezzi alla produzione hanno iniziato a surriscaldarsi: +0,5% su luglio, +11,6% su agosto 2020, con una crescita dell’11,2% del dato tendenziale. Gli aumenti più marcati riguardano il coke, i prodotti petroliferi raffinati, la metallurgia e i prodotti chimici. Al netto del comparto energetico i prezzi sono cresciuti del 6,9% in termini tendenziali

Volano i prezzi alla produzione dell'industria trainati da quelli dell'energia, a partire dal petrolio: secondo gli ultimi dati Istat riferiti ad agosto i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,5% su luglio e dell'11,6% su agosto 2020, in accelerazione rispetto al mese precedente (+11,2% tendenziale). Sul mercato interno i prezzi sono aumentati dello 0,4% rispetto a luglio e del 13,8% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi hanno segnato un incremento congiunturale dello 0,7% e una crescita del 6,9% in termini tendenziali. Sul mercato estero i prezzi sono aumentati su base mensile dello 0,6% (+0,7% area euro, +0,6% area non euro) e del 6,4% su base annua (+7,1% area euro, +5,8% area non euro). Nel trimestre giugno-agosto 2021, i prezzi alla produzione dell'industria sono cresciuti del 4,8%.su quello precedente. Se si guarda ai primi otto mesi dell'anno si è registrato un aumento dei prezzi alla produzione dell'industria del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Gli aumenti tendenziali sono diffusi a quasi tutti i settori manifatturieri su tutti e tre i mercati di riferimento; ma i più marcati interessano coke e prodotti petroliferi raffinati (+30% mercato interno, +47,1% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+20,2% mercato interno, +29,1% area euro, +22,3% area non euro), prodotti chimici (+10,6% mercato interno, +10,3% area euro, +8,1% area non euro) e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,2% area non euro). Ad agosto 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per "Edifici residenziali e non residenziali" sono cresciuti dello 0,4% su base mensile e del 5,3% su base annua mentre i  prezzi di "Strade e Ferrovie" sono aumentati  dello 0,7% in termini congiunturali e del 4,8% in termini tendenziali.