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57 minuti fa
Assifact: il factoring cresce e chiede una semplificazione delle regole
(Teleborsa) - Nei primi nove mesi dell’anno, con un turnover cumulativo di 208,28 miliardi di euro, il mercato del factoring ha fatto registrare un incremento del 3,75% rispetto allo stesso periodo del 2024. In netta crescita anche gli anticipi e corrispettivi erogati (+6,31%). Settembre, in particolare, si è distinto per un risultato significativo: il volume delle operazioni è aumentato del 16,4% rispetto a settembre 2024, un ritmo di crescita che non si vedeva dal 2022.I risultati positivi di questo 2025 sono emersi in occasione dell’Osservatorio sul mercato del factoring, evento organizzato a Milano presso la sede di BNP Paribas da Assifact, l’Associazione italiana per il factoring che riunisce gli operatori di un settore che vale il 13% del Pil e che fornisce servizi di smobilizzo dei crediti, accesso alla liquidità e gestione del capitale circolante a più di 32.000 imprese italiane.Secondo il rapporto ForeFact, elaborato da Assifact sia tramite proiezioni basate sui dati congiunturali, sia attraverso un’indagine presso gli Associati, il mercato del factoring chiuderà l’anno in positivo e crescerà anche nel 2026. In variazione attesa del turnover per il 2025, considerando il rapporto factoring/PIL, oscilla tra +3,16% e +4,83%, mentre per il 2026 si attende mediamente un +3,26%, a seconda delle ipotesi di scenario sottostanti; gli operatori del mercato del factoring si aspettano una crescita del turnover nel quarto trimestre del 2025 pari a +4,36% e sono ottimisti anche per il 2026 (+3,20%).Il rapporto ForeFact è stato presentato da Diego Tavecchia, Direttore operativo Assifact, che ha poi moderato una tavola rotonda cui hanno partecipato Andrea Berna (Banca Ifis), Chiara Bracci (Ifitalia) e Massimo Gianolli (Generalfinance). I lavori sono stati aperti da Paolo Vetta, responsabile Regione Nord Ovest Rete Unica BNL, e da Alessandro Carretta, Segretario Generale Assifact e professore emerito di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Roma Tor Vergata. Il contesto economico internazionale e le prospettive per l’economia italiana sono stati approfonditi da Rony Hamaui, docente di Economia Monetaria Università Cattolica di Milano, e Alessandra Benedini, Associate Partner Prometeia."Il factoring – ha affermato Alessandro Carretta – si trova di fronte ad alcuni passaggi importanti che possono liberare risorse decisive per la crescita delle imprese e la competitività del Paese. Le nuove linee guida dell’European Banking Authority sul default, attese dopo la consultazione, segnano un passo avanti importante con l’estensione del termine da 30 a 90 giorni per lo scaduto tecnico, una misura che riconosce almeno in parte la specificità del nostro settore. In generale, si stima che un maggiore riconoscimento delle specificità possa liberare, a parità di rischio, circa due miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi a favore delle PMI e dei fornitori della Pubblica Amministrazione”. “Parallelamente – ha annunciato Carretta - Assifact sta portando all’attenzione di Governo e Parlamento un pacchetto di proposte per semplificare la normativa e rimuovere ostacoli, con l’obiettivo di rendere più agevole per le imprese lo smobilizzo dei crediti, l’accesso alla liquidità e la gestione del capitale circolante. Interventi che possono liberare ulteriori risorse per diversi miliardi di euro di liquidità per PMI e fornitori della Pubblica Amministrazione, sostenere investimenti e occupazione e rafforzare la resilienza dell’economia italiana".
Fonte: Teleborsa