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2 ore fa

Accordo Ue su clima: tagli del 90% delle emissioni entro 2040 (con flessibilità)

(Teleborsa) - I ministri dell'ambiente dell'Ue hanno raggiunto un accordo a maggioranza qualificata sul taglio delle emissioni del 90% entro il 2040, includendo una serie di flessibilità per rendere la traiettoria meno rigida. L'intesa, arrivata dopo oltre 24 ore di negoziati, prevede la possibilità di contabilizzare nel bilancio delle emissioni fino al 5% di crediti internazionali di carbonio extra Ue. Un ulteriore 5% di crediti esteri potrà essere acquistato dai Paesi per coprire gli sforzi nazionali. Il testo conferma una clausola di revisione su base biennale a seguito di una valutazione da parte della Commissione della legge sul clima.    L'intesa, nonostante le 24 ore di negoziati, è stata votata a maggioranza qualificata e non all'unanimità. Hanno votato contro Slovacchia, Ungheria e Polonia. Belgio e Bulgaria si sarebbero astenuti.L'Italia è soddisfatta del difficile compromesso sugli obiettivi climatici che è stato trovato nelle prime ore di questa mattina a Bruxelles, al Consiglio Ambiente dell'Ue, in cui sono state riconosciute diverse istanze portate avanti dal governo. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, incontrando brevemente i giornalisti a margine della ripresa della riunione del Consiglio, che si è conclusa con l'accordo votato a maggioranza qualificata (con l'Italia a favore). "Abbiamo approvato - ha riferito il ministro - sia la legge sul clima che il Nationally Determined Contributions (NDC) per la Cop30". La legge sul clima riguarda l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% al 2040, rispetto al 1990, mente gli Ndc sono i "contributi determinati a livello nazionale", che i Paesi parte della Convenzione Onu sul clima devono aggiornare ogni cinque anni, e che riguardano ora il 2035. Su questo punto, i ministri hanno confermato la "finestra" indicativa di riduzione delle emissioni tra il 66,3% e il 72,5%, che era già stata proposta al Consiglio Ambiente di ottobre. "Devo dire - ha osservato il Pichetto Fratin - che è stata una trattativa intensa, e la Commissione ha riconosciuto che le istanze che portavamo avanti come Italia, e come gruppo di Paesi uniti all'Italia, erano rilevanti ed erano importanti, equilibrate. E quindi ha riconosciuto quelle grandi istanze che riguardavano lo slittamento di un anno dell'Ets2", il nuovo, controverso sistema di permessi di emissioni di CO2 che dovranno acquistare i fornitori di carburanti per i trasporti su strada e per il riscaldamento domestico. E poi, ha continuato il ministro, ci sono "le valutazioni, che per la prima volta si portano in una parte normativa, della proposta sui biocarburanti".Un passaggio anche sul decreto Energia. "Stiamo concludendo, stiamo integrando con ulteriori elementi". "Oggi dovevo essere a Bruxelles, ma valuteremo per la prossima settimana", ha detto interpellato sulle tempistiche di presentazione del decreto. 
Fonte: Teleborsa