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1 ore fa

UniCredit, Orcel: cuore italiano e sguardo all'Europa, deteniamo più BTP di qualsiasi altra banca

(Teleborsa) - "UniCredit ha fatto investimenti significativi per rafforzarci e accelerare la nostra crescita futura. Abbiamo investito nelle nostre persone, nella nostra rete, nelle nostre fabbriche prodotto e nella nostra tecnologia. E continueremo a farlo, consapevoli che c'è ancora molto da migliorare e molto valore da sprigionare, anche prima di cogliere ulteriori opportunità esogene di accelerazione". Lo ha detto Andrea Orcel, CEO di UniCredit, in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo.Orcel ha sottolineato di essere "un cittadino italiano, sono nato a Roma, una splendida città. E nonostante molti anni trascorsi a Londra e i progetti internazionali che ho guidato negli Stati Uniti, in America Latina, Asia e Australia, è qui che affondano le mie radici, dove è la mia famiglia e la mia casa. Sono fiero di essere qui oggi a raccontare tutto ciò che facciamo ogni giorno per creare valore per tutti i nostri stakeholders, che consideriamo essere i nostri azionisti, le nostre persone, i nostri clienti e le comunità dove operiamo. Sostenendo al tempo stesso, la crescita del nostro paese e delle sue singole regioni."Siamo una realtà unica, con il cuore italiano e lo sguardo rivolto all'Europa - ha sottolineato - Negli ultimi cinque anni abbiamo costruito una leadership paneuropea, siamo presenti il 14 mercati chiave e vicini a oltre 20 milioni di clienti. Dall'Italia alla Germania, dall'Austria all'Europa centrale e orientale e alla Grecia, siamo l'unica banca europea capace di connettere e sostenere così tante economie locali creando valore per il nostro paese, a casa e oltre i confini nazionali. Da una parte, accompagniamo i nostri clienti italiani nei loro percorsi di crescita all'estero e dall'altra sosteniamo quelli europei che scelgono di operare nel nostro paese, facilitando l'ingresso e aiutandoli ad avviare la loro attività, sviluppando così l'economia locale"."La forza del nostro successo è un modello federale - ha spiegato Orcel - che combina forte autonomia locale con la messa a fattor comune di quanto supporta tutti, ovvero un approccio che genera benefici concreti per tutti i nostri stakeholder, le comunità, le imprese, le famiglie, le persone e i nostri azionisti"."Offriamo il mix più attraente in Europa di crescita profittevole e distribuzione agli azionisti, superando i nostri concorrenti - ha detto il CEO - Siamo cresciuti grazie a una profonda trasformazione industriale in due fasi che ci ha portato a raggiungere i risultati straordinari e ci permetterà di sprigionare ulteriore potenziale nei prossimi anni". "Le nostre origini sono italiane, come il nostro DNA. Operiamo in questo mercato e in questo paese da oltre 150 anni - ha sottolineato - Destiniamo il 45% del nostro bilancio all'Italia - il 30% a Germania e Austria, e il restante 25% ai mercati dell'Europa Orientale - serviamo oltre 8 milioni di clienti attraverso circa 2.000 filiali e canali digitali, perfettamente integrati tra loro, e ci impegniamo a non lasciare indietro nessuno garantendo l'accesso ai servizi anche nelle aree più remote. Non abbiamo chiuso una filiale in area remota da quando sono arrivato qui. Tra gli azionisti annoveriamo importanti, fondazioni, gruppi imprenditoriali e fondi pensione e migliaia di piccoli risparmiatori del nostro paese, che hanno tutti beneficiato dei dividendi e della forte rivalutazione del prezzo delle nostre azioni"."Deteniamo circa 40 miliardi di euro in titoli di Stato italiani, più di qualsiasi altra banca del paese e non siamo la prima banca, e gestiamo risparmio in Italia per un totale di oltre 500 miliardi di euro - ha continuato - Siamo impegnati sul fronte ambientale e sociale: nel triennio 2022-24 abbiamo erogato in Italia finanziamenti green per circa 11 miliardi e mezzo di euro, quasi 7 miliardi di euro in finanza sociale. L'indice di penetrazione dei nuovi finanziamenti ESG sul totale dei finanziamenti a medio lungo termine è elevato a circa il 27% alla fine del terzo trimestre di quest'anno"."Questi numeri non descrivono soltanto la forza delle nostre origini, ma dimostrano la convinzione con cui continuiamo a investire nel nostro paese - ha detto Orcel - Abbiamo ottime ragioni per farlo: l'Italia è la seconda potenza manifatturiera dell'eurozona, con una capacità di esportazione tra le più dinamiche al mondo eun tessuto imprenditoriale, innovativo e competitivo che sappiamo accompagnare. Le famiglie italiane dispongono di una ricchezza complessiva superiore agli 11.000 miliardi, caratterizzata da una levata propensione al risparmio e bassi livelli di indebitamento. Negli ultimi anni il nostro paese ha mostrato una notevole stabilità economica e politica".
Fonte: Teleborsa