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6 ore fa

L'isola di Mozia sempre più green

(Teleborsa) - L’isola di Mozia, nel Trapanese, è collegata alla rete elettrica di distribuzione siciliana. È stato attivato alla presenza del presidente Renato Schifani, il nuovo elettrodotto finanziato dalla Regione Siciliana con 2,5 milioni di euro e realizzato da E-Distribuzione. Il nuovo collegamento garantisce l’approvvigionamento di energia e sostituisce il precedente gruppo elettrogeno a gasolio, che è stato disattivato."Abbiamo voluto imprimere una forte accelerazione al progetto – dice Schifani – per dare una risposta tangibile a quella che ormai da tempo, per Mozia, era un’esigenza non più rinviabile. L’isola adesso è in grado di fornire ai visitatori un servizio pienamente all’altezza della sua proposta culturale, garantendo una migliore fruizione e permettendo al museo gestito dalla Fondazione Whitaker di estendere gli orari di apertura. Allo stesso tempo, il nuovo collegamento alla rete elettrica garantisce una maggiore sostenibilità ambientale, permettendo di eliminare le emissioni inquinanti del gruppo elettrogeno a gasolio che è stato impiegato fino a oggi".Nel corso dell’evento, che si è tenuto nella sede museale di Mozia, sono intervenuti anche l'amministratore delegato di E-Distribuzione Vincenzo Ranieri, il componente del cda della Fondazione Whitaker Roberto Fabio Tricoli in rappresentanza del presidente Paolo Matthiae, il direttore e segretario generale dell'ente Maria Enza Carollo, l’energy manager della Regione Siciliana Roberto Sannasardo e il soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Trapani Riccardo Guazzelli. Erano presenti anche le autorità civili e militari della provincia."Siamo orgogliosi di consegnare a Mozia – dichiara Ranieri – un modello di efficienza e sostenibilità, che assicura energia pulita e nuove opportunità di sviluppo per l’isola. Un risultato che è frutto di una solida unione di intenti tra istituzioni, E-Distribuzione e imprese al servizio delle comunità, e conferma ancora una volta la centralità delle reti elettriche di distribuzione quale principale abilitatore della transizione energetica e industriale".Il nuovo elettrodotto è stato realizzato anche attraverso la posa di un cavo a una profondità di circa dieci metri sotto il fondo del mare utilizzando la tecnologia della Trivellazione orizzontale controllata (Toc), in modo da non aver alcun impatto sull’ambiente marino. Gli altri due tratti del collegamento sono interrati: uno iniziale, che parte da una cabina elettrica del Comune di Marsala, e uno finale che arriva sull’isola. In questo caso, considerata l’importanza del sito e il vincolo archeologico esistente, tutti gli scavi sono stati eseguiti a mano avvalendosi anche di un’apposita assistenza. Complessivamente, l’infrastruttura garantisce all’isola una fornitura di 400 kW.Il progetto dell’elettrodotto di Mozia è stato finanziato con risorse del Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020, nell’ambito del quale erano stati assegnati 15 milioni di euro per il "Programma isole minori" al dipartimento dell’Energia che ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica. La progettazione esecutiva dei lavori e la successiva realizzazione sono stati poi affidati, in base a una convenzione, a E-Distribuzione, società che gestisce la rete di distribuzione in Sicilia.
Fonte: Teleborsa