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48 minuti fa

A New York il dialogo tra epoche con "Accardi meets Dalí"

(Teleborsa) - Dal 17 novembre al 17 dicembre 2025 l’EDEN House of Art di New York ospita Accardi meets Dalí, la nuova personale di Angelo Accardi a cura di Nino Florenzano: un progetto che mette in relazione il padre del surrealismo con uno degli artisti italiani più riconoscibili e affermati sulla scena internazionale contemporanea. Una mostra che non solo racconta un percorso estetico, ma conferma una traiettoria ormai pienamente istituzionale per Accardi, sempre più presente all’interno del sistema museale internazionale.Negli ultimi anni, infatti, l’artista ha visto consolidarsi il proprio ruolo anche in ambito istituzionale, segnando tappe decisive nel proprio percorso di maturazione. L’installazione Art Crimes alla Biblioteca Ambrosiana di Milano — dove Accardi ha dialogato con uno dei simboli assoluti della cultura rinascimentale, il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello — e la partecipazione alla 60ª Biennale d’Arte di Venezia rappresentano due momenti chiave di questa affermazione. Presenze che dimostrano come il suo pop surrealismo non sia soltanto una cifra stilistica riconoscibile dal grande pubblico, ma un linguaggio capace di conquistare autorevolezza critica e museale.A New York, Accardi meets Dalí prosegue questa traiettoria, portando nella capitale culturale degli Stati Uniti un immaginario che intreccia memoria europea, cultura pop e visioni contemporanee. Le grandi tele dell’artista campano dialogano con un ambiente immersivo che richiama il mondo daliniano attraverso trompe-l'œil che avvolgono lo spazio espositivo, costruendo un paesaggio mentale in cui il gioco, l’ironia e la vertigine visiva diventano strumenti di indagine.Il progetto nasce dopo la prima tappa di Porto Cervo, realizzata con "Dalí Universe", in cui Accardi aveva avviato un dialogo fra le sue icone e le sculture monumentali del maestro catalano. A Soho questo incontro trova piena maturità, anche grazie a opere come Rendez-Vous, grande trittico di 540 cm che sintetizza le due poetiche in un teatro visionario dove le presenze inquietanti di Dalí si intrecciano con l’immaginario pop dell’artista italiano.Accardi, tra i principali esponenti del Pop Surrealism europeo, costruisce da anni un percorso internazionale solido: dalle esposizioni a Shanghai e Miami alla storica serie Misplaced, dalla collaborazione con Eden Gallery alle installazioni di Poetry in tre città italiane, fino al recente riconoscimento dell’Atlante dell’Arte Contemporanea di Giunti, che nel 2024 ha scelto la sua opera Violet per la copertina.Accardi meets Dalí segna dunque non solo una tappa newyorkese, ma un ulteriore passo nella crescita di un artista che, pur mantenendo un linguaggio fortemente personale, è entrato a pieno titolo nella mappa istituzionale internazionale. Un percorso coerente, riconoscibile e oggi definitivamente affermato.
Fonte: Teleborsa