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49 minuti fa
Digital Value rivede le stime: ricavi attesi in calo tra il 3% e il 7%
(Teleborsa) - La Società, sulla base delle informazioni a oggi disponibili, "tenuto anche conto della stagionalità del business che vede una rilevante concentrazione di ricavi nell’ultimo trimestre" dell’esercizio "aggiorna le stime relative dei ricavi consolidati che potrebbero subireuna riduzione in un range tra il 3% e il 7% rispetto al valore inferiore a suo tempo comunicato di 725 milioni di euro". Lo afferma, con una nota, Digital Value operatore di riferimento in Italia nel settore ICT per il segmento pubblico e privato, in cui comunica l’aggiornamento della previsione dei ricavi consolidati per l’esercizio 2025 che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato rispetto alle stime rilasciate ad agosto 2025.La performance del Gruppo nell’esercizio, spiega la società, continua a risentire della situazione non positiva del contesto macroeconomico e del mercato ICT di riferimento e, in particolare, dei rallentamenti nelle dinamiche di crescita dato l’inasprimento delle tensioni commerciali Usa-Cina, delle attuali tensioni commerciali nello Stretto di Taiwan e del crescente “nazionalismo dei chip”.In secondo luogo, la performance del Gruppo continua a risentire degli effetti degli eventi di carattere giudiziario occorsi tra il 14 e il 15 ottobre 2024, che hanno interessato il sig. Massimo Rossi (ex Presidente e Amministratore Delegato della Società ed ex Amministratore unico di Italware) e Digital Value stessa (oltre le sue partecipate Italware, ITD Solutions e Dimira) e che, in un contesto di perdurante incertezza, hanno comportato per il Gruppo una performance inferiore rispetto alle attese.Nell’ultimo periodo si è registrata un’attenuazione degli effetti negativi di tali eventi in seguito alle importanti e tempestive azioni di self cleaning poste in essere dalla Società che hanno indotto le stazioni Appaltanti della Pubblica Amministrazione, i principali Clienti e Fornitori a riattivare progressivamente l’operatività col Gruppo.A tale ultimo proposito, con particolare riferimento alle Convenzioni e Accordi Quadro, nonché ad alcuni Accordi con Clienti privati aggiudicati sul finire del secondo trimestre 2025 una volta raggiunto il pieno regime delle misure di self cleaning adottate, si segnala che la contrattualizzazione e il successivo pieno avvio operativo delle stesse sono avvenuti con un trimestre di ritardo e in taluni casi sono ancora in corso. Ciò "ha comportato un conseguente effetto di slittamento temporaneo dell’esecuzione di tali commesse e dei relativi pieni effetti economici in parte nell’ultimo trimestre del 2025 e in parte nell’anno successivo 2026".Il Gruppo Digital Value, alla luce di quanto sopra e delle previsioni di mercato e di settore, "rimane focalizzato sui fattori che possono essere controllati tra cui la riduzione della leva finanziaria, la disciplina e il controllo dei costi, le fasi di proposizione commerciale e di implementazione operativa, il rafforzamento delle certificazioni tecnologiche nonché la qualità del portafoglio commerciale e la sua durata". In parallelo, proseguono, da una parte, il costante monitoraggio del contesto macroeconomico caratterizzato dal potenziale impatto dei dazi, dei conflitti transnazionali, dalla cd. “guerra dei Chip” e dalle prime cd. “guerre tecnologiche”, dall’altra parte, proseguono le azioni di self-cleaning e di rafforzamento delle misure di governance aziendale in conformità alle normative vigenti, ai migliori standard di mercato e a rigorosi principi di eticità.(Foto: Scott Graham su Unsplash)
Fonte: Teleborsa