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Economia
2 ore fa

Orsini: piano strategico a 3 anni per evitare crescita da zero virgola

(Teleborsa) - "A noi interessa un piano strategico per questo Paese con una visione a tre anni minimo. Senza programmazione a tre anni faremo lo zero virgola, noi invece vogliamo fare l'1,5%-2% di PIL". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in occasione dell'evento 'Insieme per il futuro delle imprese', promosso da promosso da Cassa Depositi e Prestiti. "Il vero tema, oggi, è capire le priorità per far sì che questo Paese cresca più velocemente possibile", ha aggiunto.Sul fronte della manovra "adesso noi stiamo cominciando a dialogare con il governo. È ovvio che è anche un tema di questa mattina del fatto che comunque l'accordo siglato con Cassa Depositi e Prestiti va tutto verso la crescita e la competitività del nostro Paese". "Per rendere competitivo il nostro Paese e dare crescita al nostro Paese serve - ha spiegato - sicuramente innovazione, ricerca e sviluppo e investimento. Per noi sono fondamentali perché noi non dobbiamo mai dimenticarci che impresa e lavoro sono la stessa cosa, lavoro e impresa sono la stessa cosa. Noi dobbiamo tutelare il nostro tessuto imprenditoriale, i nostri lavoratori, ma oltre a questo serve anche essere competitivi con il resto del mondo. Penso alla Cina o agli Stati Uniti che stanno cercando di attrarre a sé anche le nostre imprese. Per fare questo dobbiamo investire a innovare"."Quello che ci preme è evitare l'assalto alla diligenza e lavorare con il governo per un piano triennale da 8 miliardi l'anno per sostenere gli investimenti, a partire da quelli in innovazione e digitalizzazione, con incentivi stabili, estendendo le semplificazioni burocratiche della Zes unica a tutta Italia. È necessario sostenere la patrimonializzazione e ridurre il carico fiscale delle imprese, occorre confermare e rafforzare il Fondo di Garanzia per le Pmi e prevedere misure per attivare i risparmi di famiglie e investitori istituzionali a beneficio della nostra economia". "La produttività del manifatturiero, locomotiva del Paese, torna ad arretrare dopo una fase di crescita sostenuta: nel 2023 ha registrato un -2,4%, segnale che impone una svolta sugli incentivi per la crescita e sugli investimenti", ha spiegato Orsini.
Fonte: Teleborsa