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3 ore fa

EBNA presenta il Bilancio Sociale: nel 2024 gestite oltre 197.000 prestazioni per 176 milioni di euro

(Teleborsa) - In occasione della celebrazione del trentennale dell’Ente Bilaterale Nazionale per l’Artigianato (EBNA), presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, è stata presentata la seconda edizione del Bilancio Sociale della Bilateralità Artigiana, realizzata con il contributo scientifico della Fondazione Giacomo Brodolini. Il documento restituisce una fotografia completa e trasparente del valore economico e sociale generato dal sistema bilaterale, confermando la sua centralità come infrastruttura sociale condivisa, capace di coniugare tutela, sviluppo e partecipazione.Nel 2024, il PIL italiano ha raggiunto i 1.938,8 miliardi di euro, segnando una fase di consolidamento della crescita e di graduale ripresa post-pandemica. In questo scenario, la bilateralità artigiana si è affermata come uno dei principali strumenti di stabilità e coesione del sistema produttivo, capace di garantire continuità, sicurezza e tutela ai lavoratori e alle imprese, anche nei momenti di maggiore incertezza economica. L’analisi del contesto economico e occupazionale consente di comprendere la profondità e la portata del sistema bilaterale nel comparto artigiano, oggi più che mai parte integrante delle politiche attive del lavoro e dello sviluppo territoriale.Con oltre 1,3 milioni di imprese attive e più di 3 milioni di addetti, l’artigianato rappresenta una componente vitale dell’economia italiana, con un ruolo strategico nei settori della manifattura, dei servizi, delle costruzioni e dell’innovazione diffusa. Le micro e piccole imprese, che costituiscono oltre il 97% del tessuto produttivo nazionale, si distinguono per resilienza, radicamento territoriale e capacità di adattamento ai mutamenti del mercato.Accanto a questa realtà imprenditoriale, il lavoro autonomo artigiano incarna una delle espressioni più autentiche del “saper fare” italiano, fondato su competenze, creatività e continuità generazionale. Oggi il settore affronta con determinazione le sfide della transizione digitale e green, dellacompetitività globale e dell’evoluzione delle competenze professionali. In questo scenario, la bilateralità artigiana svolge un ruolo decisivo di accompagnamento e tutela, offrendo formazione, sostegno al reddito e servizi di welfare anche a chi opera in forme autonome o ibride di lavoro. Un sistema che diventa ponte tra autonomia e protezione, garantendo diritti, sicurezza e coesione anche oltre i modelli occupazionali tradizionali.La Bilateralità Artigiana è un unicum nel panorama economico e sociale italiano. Frutto della collaborazione tra Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL e UIL, rappresenta una rete integrata di enti nazionali e regionali che unisce welfare, formazione, sicurezza, sostegno al reddito e politiche attive del lavoro in un sistema unitario e partecipato.Attraverso EBNA, FSBA e gli Enti Bilaterali Regionali, la rete raggiunge imprese e lavoratori in tutto il Paese, trasformando i bisogni del mondo artigiano in strumenti concreti di tutela e crescita. Nel 2024 ha gestito oltre 197.000 prestazioni, per un valore di 176 milioni di euro, confermando la sua capacità di redistribuire risorse in modo efficiente, equo e solidale. Basata su sussidiarietà, partecipazione e innovazione, la bilateralità artigiana è oggi una delle esperienze più avanzate di welfare contrattuale e di democrazia economica in Italia.Non si limita a fornire prestazioni, ma promuove politiche attive, formazione, sicurezza e coesione sociale, configurandosi come una vera infrastruttura nazionale al servizio del lavoro, delle imprese e dei territori. Un modello che unisce efficienza e giustizia sociale, generando valore condiviso e sviluppo sostenibile.Il 2024 si è confermato un anno di forte espansione per il sistema bilaterale, che ha ulteriormente consolidato la propria presenza su tutto il territorio nazionale. I dati del Bilancio Sociale EBNA 2024 evidenziano una crescita significativa sia nel numero delle prestazioni erogate sia nel valore economico complessivo degli interventi.Nel corso dell’anno sono state realizzate 103.511 prestazioni a favore degli operai, con un incremento del 25,4% rispetto al 2023 e un valore complessivo di 115,8 milioni di euro, pari a un aumento del 56,4%. Sono inoltre state registrate 7.916 prestazioni per gli apprendisti, in crescita del 31,6%, per un valore di oltre 10 milioni di euro(+62,3%), mentre le prestazioni rivolte a dirigenti, quadri e intermedi hanno raggiunto quota 686, con un aumento del 47,8% e un valore di 382 mila euro (+48,6%).Gli interventi hanno riguardato soprattutto l’istruzione e la formazione, settori chiave per l’innovazione e la crescita del comparto, ma anche il benessere fisico e mentale, la mobilità sostenibile, la natalità e i congedi parentali, a testimonianza di una visione moderna e inclusiva del welfare. Particolare rilievo è stato dato anche alla formazione continua e alla qualificazione professionale, strumenti fondamentali per accrescere la competitività delle imprese e la dignità del lavoro.Il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA) ha confermato la propria funzione di sostegno attivo nei momenti di difficoltà, erogando oltre 5.000 prestazioni a favore di apprendisti e lavoratori in transizione, dimostrando l’efficacia di un sistema fondato su solidarietà, prossimità e corresponsabilità.Il Bilancio Sociale 2024 integra i risultati economici con una lettura in chiave BES (Benessere Equo e Sostenibile), individuando un nesso diretto tra le politiche bilaterali e la qualità della vita dei beneficiari. Le risorse erogate nel 2024 si sono concentrate in ambiti ad alto impatto sociale: relazioni sociali, che hanno assorbito il 53,6% del totale, pari a 18,8 milioni di euro (+17,9%);istruzione, formazione e innovazione, per oltre 24 milioni di euro complessivi (+14%); elavoro e conciliazione vita-lavoro, con 10,3 milioni di euro (+6,9%).Questi dati confermano come la bilateralità artigiana agisca in modo trasversale sui principali fattori di benessere, incidendo non solo sulla dimensione economica, ma anche su quella sociale, educativa e relazionale. Si tratta di un modello che anticipa il futuro del welfare pubblico, fondato sullapartecipazione delle Parti Sociali, sull’equilibrio tra impresa e lavoro e su un principio di prossimità sociale che rende la tutela accessibile e concreta."Nel celebrare i trent’anni dalla nascita di EBNA, possiamo affermare con orgoglio - ha dichiarato Riccardo Giovani, Presidente EBNA - che la bilateralità artigiana ha saputo costruire un modello di welfare partecipativo unico nel suo genere. In tre decenni, grazie alla collaborazione costante tra le parti sociali, abbiamo trasformato un principio contrattuale in un sistema solido di protezione sociale, capace di accompagnare la crescita delle imprese e di garantire sicurezza ai lavoratori. Il Bilancio Sociale 2024 ne dà piena evidenza: oltre 197.000 prestazioni, 176 milioni di euro di risorse impiegate e più di 109.000 lavoratori sostenuti sono il segno tangibile di un impegno che unisce efficienza, equità e responsabilità. La bilateralità non è solo un meccanismo di tutela: è una visione moderna delle relazioni industriali, in cui la cooperazione tra rappresentanze datoriali e sindacali diventa leva per lo sviluppo economico e coesione sociale. Oggi, guardando al futuro, intendiamo rafforzare ulteriormente il ruolo di EBNA come strumento di politica attiva del lavoro, di innovazione e di sostenibilità, al servizio del Paese e delle comunità artigiane". Angelo Emilio Colombini, Vicepresidente EBNA, ha aggiunto: "La forza della bilateralità artigiana sta nella sua prossimità: nella capacità di essere vicina alle imprese e ai lavoratori, di leggere i bisogni reali dei territori e di tradurli in interventi concreti. Nel 2024, le prestazioni di welfare, formazione e sostegno al reddito hanno confermato quanto la rete bilaterale sia ormai una colonna portante del sistema artigiano, in grado di generare fiducia, stabilità e competenze. È un modello che tiene insieme due dimensioni essenziali: da un lato, la tutela delle persone – che trovano nella bilateralità un riferimento certo nei momenti di fragilità; dall’altro, la competitività delle imprese, che possono contare su strumenti flessibili, rapidi e orientati alla qualità del lavoro. In un tempo in cui il mondo del lavoro cambia velocemente, la bilateralità artigiana è una risposta concreta alla frammentazione, una rete di coesione sociale che unisce il Nord e il Sud del Paese, le grandi aree produttive e i piccoli laboratori locali, mantenendo vivo il valore del lavoro artigiano e della partecipazione collettiva"."Il Bilancio Sociale 2024 fotografa un sistema bilaterale sempre più strutturato, trasparente e innovativo. Dietro ogni numero - ha concluso Stefano Di Niola, Direttore EBNA - ci sono persone, famiglie e imprese che trovano nella bilateralità un punto di riferimento concreto. Il lavoro...
Fonte: Teleborsa