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11 ore fa
Anief: oltre 52mila triennalisti verso la specializzazione su sostegno, ma restano criticità e ricorsi in corso
(Teleborsa) - Si sono chiuse oggi, con una proroga per alcune classi concorsuali ad esaurimento (come A66 e A76), le domande per il primo ciclo dei corsi di specializzazione su sostegno organizzati da Indire, riservati a chi ha svolto almeno tre anni di supplenza sul sostegno nello stesso grado scolastico. In questa prima tranche, accederanno 5.850 candidati; considerando i cicli successivi, saranno in totale 52.622 i docenti triennalisti coinvolti. A questi si aggiungono 10.485 posti destinati a chi ha ottenuto la specializzazione all’estero. Le relative domande si sono chiuse l’8 luglio. Entro il 16 luglio sarà inoltre possibile fare richiesta per il TFA sostegno X ciclo (a.a. 2024/25), per ulteriori 35.784 posti disponibili.Sui corsi che partiranno per chi si è specializzato su sostegno all’estero, sia per chi è triennalista, si è espresso presidente Anief Marcello Pacifico: attraverso un video-messaggio, il sindacalista autonomo ha detto che "bisogna chiarire innanzitutto che i bandi originari ministeriali prevedevano che chi si fosse specializzato all'estero e poi partecipasse ai corsi Indire avrebbe dovuto scegliere un ateneo o lo stesso Indire. E comunque, qualora non avesse avuto posti disponibili, avrebbe rimesso la domanda a Indire: è quindi evidente che queste persone potevano fare i corsi con Indire, sennò avremmo fatto ricorso. Per quanto riguarda i triennalisti, invece è previsto che chi non trova a posto, visto che vi sono dei bandi differenti ancora non scaduti, avrebbe potuto fare domanda per gli altri bandi".Pacifico ha quindi spiegato che "come Anief, ovviamente, è stato chiesto di ampliare i termini, per fare in modo di fare partecipare un numero più alto di persone possibili. Comunque, nel bando c’è scritto anche che gli esclusi avranno una priorità nella seconda tranche dei corsi Indire per triennalisti che saranno attivati: certamente, non siamo convinti e contenti e neanche riteniamo legittimo che venga trattenuta una tassa di 116 euro per chi ha fatto più domande. E quindi bisogna fare ogni modo che venga restituita. L’importante è seguirci sempre e fare in modo poi di raggiungere l'obiettivo: avere il più possibile docenti specializzati per aumentare gli organici in posto di diritto", ha concluso Pacifico.Per quanto riguarda i corsi di specializzazione Indire, Anief sostiene che la legge in maniera irragionevole indica un limite temporale entro cui svolgere questo servizio ed esclude tutti i nuovi docenti specializzati nell'ultimo anno all'estero. Pertanto, è avviato un ricorso per tutti gli esclusi interessati, al fine di sollevare questione di legittimità costituzionale ed euro-unitaria.
Fonte: Teleborsa