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Economia
1 ore fa
Orientamento precoce, Sviluppo Lavoro Italia lancia sperimentazione nazionale dalla Liguria
(Teleborsa) - Si è tenuto, a Genova il seminario “Orientare i più piccoli per costruire il loro futuro”, promosso da Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in occasione del Festival Orientamenti. Al centro dell’incontro, la sperimentazione proposta da Sviluppo Lavoro Italia di un modello nazionale di orientamento precoce rivolto alla scuola secondaria di I grado, che renda l’accompagnamento alle scelte una componente strutturale dell’esperienza scolastica. L’obiettivo finale è definire un modello solido, coerente e replicabile, che sostenga la crescita personale dei ragazzi e le loro prime scelte formative, offrendo a docenti e scuole un quadro metodologico affidabile e strumenti operativi condivisi.I dati del Rapporto AlmaDiploma 2025 mostrano la distanza tra quantità e qualità dell’orientamento: sebbene il 90,6% dei diplomati dichiari di aver svolto attività di orientamento nella scuola secondaria di primo grado, solo il 45,4% le ha ritenute davvero utili per la scelta successiva. Inoltre, solo il 51,6% rifarebbe lo stesso percorso scolastico, mentre quasi uno studente su due cambierebbe la decisione presa a 13-14 anni. Ne emerge un nodo critico: l’orientamento è diffuso, ma spesso non incide in profondità sulla consapevolezza e sulla stabilità delle scelte, lasciando molti adolescenti esposti a indecisione, ripensamenti e transizioni poco accompagnate.Le analisi internazionali dell’OCSE sulla career readiness, inoltre, evidenziano come la riflessione precoce su aspirazioni, interessi e punti di forza, se accompagnata da esperienze guidate di esplorazione, favorisca scelte più consapevoli e percorsi più coerenti nel tempo. L’orientamento è efficace quando è continuo, significativo, centrato sulla persona e non ridotto a singoli momenti informativi o ad attività episodiche.“I recenti dati del Rapporto AlmaDiploma 2025 ci dicono chiaramente che, nonostante l’impegno delle scuole, molti studenti arrivano alla scelta del percorso superiore con una consapevolezza ancora parziale rispetto alle opzioni possibili” dichiara Paola Nicastro, Presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo Lavoro Italia. “Riteniamo indispensabile intervenire prima, in modo più strutturato e continuativo, seguendo le indicazioni dell’OCSE sulla career readiness. Per questo intendiamo avviare una sperimentazione nazionale di orientamento precoce nella scuola secondaria di primo grado, fondata su strumenti narrativi ed esperienziali, attività cooperative e un ruolo attivo dei docenti come facilitatori. La lanciamo da Genova, in un contesto come quello di Orientamenti che su questo tema lavora da anni. Il nostro obiettivo è sviluppare un modello triennale capace di accompagnare i ragazzi nella scoperta di sé, nell’esplorazione dei propri interessi e nella progettazione consapevole del loro futuro formativo”."Voglio ringraziare Sviluppo Lavoro Italia e il Ministero del Lavoro per l’iniziativa, perché l’orientamento precoce è investimento sul futuro dei giovani. Da anni la Regione è tra le realtà italiane più avanzate in questo ambito, avendo introdotto dal 2016 programmi strutturati per la scuola primaria in collaborazione con scuole, famiglie e territori. Questo approccio, oggi riconosciuto come buona pratica, ha trovato un momento chiave nella Carta di Genova sull’Orientamento del 2021, che ha spinto tutte le Regioni a rinnovare le proprie politiche orientative. Partire presto non significa anticipare le scelte, ma aiutare bambini e ragazzi a sviluppare consapevolezza di sé, curiosità, fiducia e capacità di immaginare il proprio domani". È quanto ha dichiarato Simona Ferro, Assessore alla Formazione e all'Orientamento al Lavoro di Regione Liguria.Sono intervenuti all’incontro: Maria Sabrina Guida, Direzione Generale per le Politiche previdenziali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Antimo Ponticiello, Direttore Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria; Suor Manuela Robazza, Vicepresidente Forma; Matilde Mosca, progettazione attività educative – Orientamenti; Barbara Comparini, docente IC Montaldo Genova; Antonella Pugno, genitore coinvolto nelle attività di orientamento. Il dibattito è stato moderato da Angelo Irano, Responsabile Area Nuove competenze per le transizioni Sviluppo Lavoro Italia.
Fonte: Teleborsa