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48 minuti fa

UE seleziona 235 progetti di comune interesse nel campo dell'energia

(Teleborsa) - La Commissione Europea sostiene lo sviluppo dell'interconnessione energetica in Europa attraverso il sostegno a 235 progetti d'investimento, che sono inclusi nella seconda lista di Progetti di Interesse Comune (PCI) e Progetti di Mutuo Interesse (PMI). Questa qualifica garantirà ai progetti selezionati di poter presentare domanda di finanziamento all'UE, tramite lo strumento Connecting Europe Facility, e di beneficiare di procedure di autorizzazione e regolamentazione accelerate.Va ricordato che i PCI sono progetti infrastrutturali transfrontalieri, che consentono interconnessioni fra paesi europei vicini e si propongono di rafforzare la connettività energetica in tutto il Continente, avvicinando il completamento dell'Unione dell'energia. Questi progetti yhanno un ruolo strategico nell'aumentare la competitività e la decarbonizzazione dell'UE e nel rafforzare la sicurezza e l'indipendenza energetiche dell'Europa. Secondo un recente studio della Commissione europea, il fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture energetiche europee (elettricità, idrogeno e reti di CO2) fra il 2024 ed il 2024 si avvicinerà ai 1.500 miliardi di euro.  L'elenco dei PIC e PMI selezionati comprende: 113 progetti di reti elettriche, offshore e intelligenti, 100 progetti relativi all'idrogeno e agli elettrolizzatori, 17 progetti infrastrutturali di trasporto del carbonio, 3 progetti di reti intelligenti del gas.Fra questi progetti ve ne sono alcuni italiani di particolare importanza: CALLISTO Mediterranean CO2 è un progetto che prevede lo sviluppo del più grande hub multimodale di CO2 nel Mediterraneo, il trasporto tramite le infrastrutture di Snam e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 provenienti da Francia e Italia presso l'hub di stoccaggio al largo di Ravenna (Ravenna CCS) sviluppato da una joint venture fra Eni e Snam; il SoutH2 Corridor invece prevede la costruzione di un gasdotto offshore per l'idrogeno lungo 3.300 km fra Tunisia ed Italia (attualmente conosciuto come Corridoio a idrogeno del Nord Africa), a completamento del collegamento che unisce Nord Africa, Italia, Austria e Germania realizzato dai gestori d rete coinvolti Snam, TAG.GCA e bayernets.
Fonte: Teleborsa