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1 ore fa
Banco Bpm, Castagna: fusione con Credit Agricole Italia opportunità potenziale, la più chiara che abbiamo
(Teleborsa) - Il Ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha dichiarato che una fusione con Credit Agricole Italia "è di certo una opportunità potenziale, la più chiara che noi abbiamo". Intervistato da Cnbc, Castagna ha ricordato come la Banque Verte abbia aumentato la partecipazione in Piazza Meda fin oltre il 20%. Una fusione con la banca controllata dal big francese del credito, ha aggiunto Castagna, permettere di centrare "molte sinergie" e, "di certo, potrebbe essere buona per l'economia italiana. Ma non è la sola opzione che noi abbiamo. Siamo contenti che Credit Agricole sia un investitore felice e noi saremmo contenti di sviluppare con loro nuove opportunità in futuro, ma non possiamo non guardare a tutto il resto che c'è in Italia".Quella con un merger con Mps, di cui Banco Bpm è azionista con poco meno del 9%, "è di sicuro una delle altre opportunità", ha affermato il Ceo che ha ricordato che il risiko bancario è iniziato con l'offerta di Banco Bpm su Anima di cui Mps è il secondo distributore di prodotto. "Noi eravamo interessati a una collaborazione con Monte dei Paschi e questa è la ragione per cui il 13 novembre abbiamo comprato il 9% dal governo. Da lì tutto è cambiato". Per il futuro, ha spiegato, "dobbiamo anche pensare alla prospettiva di Anima perché siamo contenti di avere un distributore di questo livello: il contratto è in vigore fino al 2030 e c'è molto tempo, ma essere un azionista importante può aiutare ad avere qualche idea". Quanto all'offerta di Unicredit, Castagna ha detto di pensare che il ritiro è stato determinato dal fatto che "non hanno mai raggiunto il nostro valore: hanno iniziato con un'offerta a sconto e si sono ritirati con un'offerta a sconto". "Quando hanno abbandonato l'offerta il nostro prezzo in Borsa è aumentato ancora di 3 miliardi – ha aggiunto –. È stato anche un tema di valore della banca", non solo quindi per l'intervento del governo. Il top manager di Piazza Meda ha riconosciuto che "Andrea Orcel è molto bravo nelle acquisizioni". Quanto ai timori di una nuova offerta ha detto: "Quando l'offerta è partita la nostra banca valeva 10 miliardi, ora 19, è una situazione differente. Noi dobbiamo però prepararci a qualsiasi cosa accada, anche all'eventualità che Unicredit torni ancora".Infine, parlando dell'ipotesi che il governo con la manovra possa prolungare lo stop alle imposte differite in carico alle banche dopo l'intesa trovata l'anno scorso, Castagna ha affermato: "è una discussione ancora agli inizi, le banche hanno delegato il direttore generale dell'Abi a parlare con il governo. Siamo sempre contenti di soddisfare qualche esigenza, ma è una discussione ancora agli inizi".
Fonte: Teleborsa