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2 ore fa
Alkemia SGR, due nuovi fondi e almeno quattro acquisizioni nei prossimi mesi
(Teleborsa) - Alkemia SGR, forte di un AUM target complessivo di 245 milioni di euro per l'anno in corso e oltre l'80% del capitale chiamato già investito nei propri fondi, è pronta al lancio di due nuovi fondi entro l'inizio del 2026 e ha ulteriori acquisizioni in pipeline.Tra il 2023 e il 2025 la società ha completato sei operazioni di investimento, con ricavi aggregati passati da 438 milioni a 770 milioni di euro (+76%) e un EBITDA stimato in crescita dell'84%, da 70 a 129 milioni di euro. Al centro della strategia di Alkemia vi è una visione chiara: supportare la crescita delle imprese italiane nei settori che rappresentano i pilastri dell'economia del Paese - industria manifatturiera, food, tecnologia, energia e supply chain - accompagnandole nei processi di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione.In questa prospettiva si inserisce la roadmap di crescita 2026, che prevede il lancio di due nuovi fondi specializzati e una progressiva espansione del portafoglio partecipato: Praesidium Capital - il cui lancio è previsto nel trimestre in corso - che, con una target size di 100 milioni di euro, offrirà soluzioni di capitale flessibili per supportare la crescita e i processi di transizione delle PMI italiane, che coniugano l'approccio industriale del private equity con struttura di rendimento tipica del private debt; Resilience Venture - fondo di venture capital, con una target size di 80 milioni di euro, in lancio nel primo trimestre 2026 - focalizzato su investimenti late-seed in tecnologie industriali, supply chain e sicurezza, con l'obiettivo di sostenere l'innovazione e la resilienza nei settori strategici dell'industria italiana. "Oggi la vera sfida è rafforzare l'integrazione tra capitale di rischio e innovazione tecnologica - ha dichiarato Simone Cremonini, Managing Partner di Alkemia - Con i nostri strumenti di venture capital sosteniamo le giovani imprese dell'innovazione italiana, favorendo l'emergere di soluzioni che incidano sulla competitività e sulla sicurezza delle filiere produttive. In particolare, il nostro impegno è rivolto ai settori ad alta criticità strategica, perché decisivi per la resilienza e l'autonomia del sistema produttivo del Paese".Parallelamente ai nuovi lanci, proseguirà il percorso di consolidamento dei fondi già attivi, con almeno quattro nuove acquisizioni previste tra la fine del 2025 e la prima metà del 2026, a conferma di una pipeline di crescita solida e coerente con la missione di Alkemia. In particolare, il fondo PIPE - Private Investments in Public Equity - che investe in PMI quotate e quotande italiane nei comparti tecnologia, media, telecomunicazioni ed energy tech, combinando la logica industriale del private equity con la trasparenza dei mercati regolamentati - conta attualmente cinque partecipate, che diventeranno sette entro il 2026, confermando la solidità del modello e la capacità di individuare aziende con forte potenziale di crescita e valorizzazione. "Il Made in Italy ha un potenziale enorme anche sui mercati quotati, ma spesso le PMI faticano a valorizzarsi appieno - ha sottolineato Giacomo Picchetto, Managing Partner di Alkemia - Attraverso il nostro fondo PIPE, accompagniamo le società quotate o quotande in un percorso di crescita industriale, sostenendole nei processi di innovazione, internazionalizzazione e miglioramento della redditività. Il nostro obiettivo è aiutarle a superare i limiti dimensionali, valorizzando competenze e costruendo storie di successo durature".
Fonte: Teleborsa