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Economia
3 ore fa
Moda: stretta su fast fashion, tavolo urgente
(Teleborsa) - Il governo accelera sulle iniziative per affrontare la crisi nel settore della moda e per difendere - dopo il caso Tod's - la reputazione delle aziende italiane. Le iniziative a tutela della moda italiana, sotto attacco sul fronte interno e internazionale, sono state al centro di tre distinti confronti telefonici che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, ha avuto con il presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, con il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, e con il presidente di Fondazione Altagamma, Matteo Lunelli.“La reputazione dei nostri brand, costruita nel tempo come sinonimo di qualità e saper fare italiano, è oggi sotto attacco, sia sul fronte interno che internazionale. Dobbiamo contrastare subito questa duplice grave minaccia, garantendo la piena legalità della nostra filiera produttiva e, nel contempo, fermando l’ondata dell’ultra fast fashion che monta anche quale effetto indiretto dei dazi americani sui prodotti cinesi”, ha dichiarato il ministro Urso.“L’Italia non può permettersi di disperdere questo patrimonio di eccellenza, creatività e occupazione, orgoglio del Made in Italy nel mondo. Per questo siamo al lavoro, insieme con tutti gli attori del comparto, per realizzare immediati interventi legislativi che possano anche meglio contrastare il fenomeno del caporalato, accrescendo il valore del vero Made in Italy”, ha quindi aggiunto Urso, annunciando la convocazione di un tavolo urgente per il prossimo mercoledì 15 ottobre con Sburlati, Capasa e Lunelli, insieme ai presidenti di Confartigianato Moda e di CNA Moda.L’incontro servirà a definire le misure per la tutela della reputazione del Made in Italy e per contrastare l’invasione dei prodotti del fast fashion, oltre che a fare il punto sulle ulteriori iniziative in vista del Tavolo della Moda, già fissato per il prossimo 17 novembre.Urso ha sentito nelle scorse ore anche Diego Della Valle, fondatore e presidente del Gruppo Tod’s, assicurando l’impegno del Governo per tutelare la reputazione della moda italiana, orgoglio del Made in Italy nel mondo.Il Ministro - spiega il Mimit - ha illustrato a Della Valle il provvedimento legislativo che, d’intesa con le associazioni del settore, si ripromette di garantire la piena legalità della filiera produttiva, prevedendo che i brand della moda che producono nel nostro Paese possano certificare in via preventiva, con un ente terzo, le aziende della loro filiera sul piano della piena legalità, sociale e ambientale. Questo consentirebbe anche di contrastare in modo più efficace il fenomeno criminale del caporalato e di valorizzare coloro che producono nel pieno rispetto delle norme sul lavoro e sull’ambiente, rafforzando così le PMI e gli artigiani, maestri del saper fare.La misura della Procura di Milano nei confronti di Tod’s era stata già attuata negli scorsi mesi nei confronti di altri famosi brand italiani; “dobbiamo necessariamente dare una risposta, elevando da subito la sostenibilità della filiera e garantendo ai consumatori mondiali che il Made in Italy è anche bellezza nella legalità” afferma il ministro Urso.
Fonte: Teleborsa