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3 ore fa

Veronesi (Snam): "IT ormai competenza di base, scuole e università importanti in ecosistema innovazione"

(Teleborsa) - “L’Information Technology non è più prerogativa di qualche divisione aziendale dedicata. Nelle imprese di oggi, semmai, rinvia sempre di più a una competenza di base, diffusa, fondante, e l’intelligenza artificiale generativa, da questo punto di vista, è un potente acceleratore.” Lo ha detto Giorgio Veronesi, Executive director digital technology and innovation di Snam, intervenuto oggi a Napoli al Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia, che per l’edizione di quest’anno si è concentrato sull’elaborazione di un modello mediterraneo per l’intelligenza artificiale. “Del resto – ha detto a margine lo stesso Veronesi – innovare è possibile solo in una logica ecosistemica, inclusiva, cui devono concorrere non solo le imprese ma anche altri attori sociali, come scuole e università, da cui è ragionevole attendersi un ulteriore scatto in avanti.” Ribadito l’impegno di Snam nella formazione sempre più avanzata dei propri dipendenti, coinvolti a più livelli – anche attraverso team trasversali alle diverse realtà del Gruppo – nel testing e nell’adozione di nuove tecnologie".Snam  – ha aggiunto ancora Veronesi – guarda alla proven innovation per l’ottimizzazione di asset e processi, ma è anche molto attenta all’open e all’explorative innovation, perché dal dialogo con il mondo delle start up, che hanno bisogno di testarsi su scale significative, possono emergere, in ogni momento, soluzioni vincenti che ti aiutano a incrementare l’efficienza e la sostenibilità del business. Come operatori infrastrutturali del gas – ha concluso il manager del Gruppo – non vogliamo certo equipararci alle aziende dell’high tech, ma prendiamo molto sul serio il nostro ruolo di federatore di infrastrutture e in partnership con altre realtà abbiamo dato vita a progetti che oltre a migliorare le nostre dotazioni tecnologiche hanno avuto riflessi positivi per le comunità, fornendo connettività pubblica in aree meno coperte e generando così valore condiviso.”
Fonte: Teleborsa