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50 minuti fa
WeBuild, Salini: il ponte sullo stretto è un problema degli ingegneri
(Teleborsa) - "L’Italia è un paese nel quale vogliamo investire. A me piacerebbe che mio figlio potesse dire che il suo mondo sia più bello di quello che ho vissuto io. Noi siamo un paese bellissimo pieno di risorse, con gente che ha voglia di fare". Questo è il punto di vista di Pietro Salini, Ceo di Webuild, che ha esposto durante il convegno "Connessioni mediterranee", che si sta svolgendo il 28 e 29 Novembre presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La speranza di Salini è quella di vedere proseguire la crescita del paese, in modo che "i nostri figli possano vivere in un mondo migliore di quello in cui abbiamo vissuto noi". Salini ha ribadito l'importanza di investire nella formazione delle nuove generazioni, perché questa "è la chiave per avere un futuro meno complicato".Sempre nell'ottica dello sviluppo per le nuove generazioni secondo il manager "dobbiamo connettere il sud al resto del paese, perchè non devono esserci cittadini di Serie A e Serie B". In quest'ottica di 'connessione' per eliminare le divisioni, il ponte sullo stretto è ovviamente un elemento importantissimo e dalle ampie potenzialità: "In realtà è un opera che potrebbe attrarre nuovi investitori e dare nuove opportunità. Stiamo portando avanti 18 progetti in Italia (170 in 52 paesi) e con le nostre scuole abbiamo formato 1700 persone che sono state assunte e stanno crescendo. Il tema tecnico del ponte va lasciato agli ingegneri, quello che dico è: questo paese vuole crescere? Allora deve essere capace di competere con gli altri". Il ponte è ovviamente il tassello fondamentale della rete europea Helsinki-Palermo, che secondo Salini: "è una direttrice di trasporto. Non dobbiamo dare retta alle facili provocazioni. Dobbiamo risolvere i problemi lavorando".
Fonte: Teleborsa