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2 ore fa
Osservatorio Altagamma: stabile il lusso nel 2025, ripresa stimata +5% nel 2026
(Teleborsa) - Nel complesso il mercato globale dell'alto di gamma si attesta a 1.440 miliardi di euro, in linea con il 2024. Analogo l'andamento del mercato dei beni di lusso personali, che chiuderà l'anno a quota 358 miliardi di euro (-2% al cambio attuale, ma stabile a tassi correnti, così come il mercato globale). Questi i dati presentati dall'Osservatorio Altagamma 2025.Le stime 2026 e lo stato dell'arte del comparto sono emersi dai due studi: Altagamma Consensus 2026, presentato dalla direttrice generale di Altagamma, Stefania Lazzaroni, e realizzato con il supporto di 19 analisti finanziari italiani e internazionali; e Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2025, a cura di Claudia D'Arpizio e Federica Levato, senior partner di Bain & Company. Gli studi presentati fotografano un mercato resiliente, benché attraversato da importanti evoluzioni strutturali, relative soprattutto a cambiamenti nelle preferenze di acquisto dei consumatori, che continuano a privilegiare le esperienze rispetto ai prodotti, e nella relazione sempre più decisiva tra prezzo e valore. Frammentati i mercati geografici, con un Medio Oriente in costante espansione (+4/6%) e le Americhe in ripresa (+0/2%) grazie alla spesa domestica e all'aumento del valore medio degli acquisti. Rallenta l'Europa (-3/-1%), ancora debole la Cina (-8/-6%), mentre il Giappone (-8/-6%) cala dopo l'eccezionale 2024. Divergenti le performance di categoria, che risentono della polarizzazione tra segmenti più alti e fasce di prezzo più accessibili: nel lusso personale, bene gioielli (+4/6%) e occhiali (+2/4%), calano pelletteria e calzature (-7/-5%). Calo di volumi per le auto in tutte le fasce di prezzo, con migliori performance per quelle sportive di fascia più alta; cresce in modo robusto la nautica mentre il design d'arredo si stabilizza; soffrono vini e spirits di alta gamma, con l'eccezione di bollicine premium e rossi italiani.Per il 2026 l'Altagamma Consensus stima una crescita per il comparto alta gamma di circa il 5%, in linea con la previsione più a lungo termine, del +4/6%. "Il mercato del lusso si conferma stabile nel 2025, con valore pari a 1.440 miliardi di euro, pur attraversando una fase complessa, segnata da consumi più selettivi e la scarsa reattività del consumatore cinese – ha dichiarato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma –. Cresce il consumo esperienziale, in particolare legato a benessere e longevità mentre soffre il consumatore aspirazionale. La dinamica dei prezzi richiede estrema attenzione da parte dei brand che devono però fronteggiare dazi, dollaro debole e alti prezzi dell'energia. Si prevede una crescita organica del 5% per il 2026. In questo scenario, l'alto di gamma italiano, che contribuisce a più del 7% del PIL nazionale, continua a dimostrare resilienza, grazie alla creatività e all'eccellenza manifatturiera di tutta la filiera. Un comparto che, oggi più che mai, va difeso all'insegna della legalità, della trasparenza e della certezza del diritto per tutelare la reputazione del Made in Italy nel mondo. Lavoriamo con il Governo e le altre associazioni per far sì che vi sia un nuovo patto di filiera, certi del lavoro serio e responsabile delle nostre imprese. L'Italia deve restare la locomotiva dell'alto di gamma, tutelando un ecosistema virtuoso che unisce impresa, artigianato, innovazione e cultura: un vero patrimonio economico e culturale da valorizzare"."Dopo l'era dello shopping sfrenato, il lusso – hanno dichiarato D'Arpizio e Levato – entra in una nuova stagione in cui esperienze, emozioni e valori diventano il vero motore della crescita. Il mercato mantiene solidità, ma si muove in un contesto globale sempre più complesso e interdipendente. La prossima fase sarà guidata da qualità, etica e innovazione: meno espansione, più rilevanza. I brand stanno ridefinendo i propri confini, ampliandosi verso territori adiacenti – dal food al wellness – e sono chiamati a ristabilire un legame autentico con i consumatori aspirazionali, preservando coerenza e significato. Il futuro del lusso apparterrà a chi saprà evolvere dalla portata alla precisione, dal seguire le tendenze al dettarle. Questo è un momento di verità: il lusso è a un bivio tra esclusività e inclusività, tra profitto e scopo. Solo chi saprà coniugare creatività e coscienza trasformerà la transizione in longevità. I fondamentali restano solidi: la crescita annua attesa del 4–6% per i beni personali di lusso, sostenuta da una domanda in espansione, potrà portare il mercato a raggiungere entro il 2035 tra i 525 e i 625 miliardi di euro, con una spesa complessiva nel lusso compresa tra 2.200 e 2.700 miliardi di euro".
Fonte: Teleborsa