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Economia
47 minuti fa
La Luiss di Roma sceglie l'Arena di Verona come caso di studio
(Teleborsa) - L'analisi scientifica dell’impatto economico, sociale e turistico dell’Arena di Verona approda tra i banchi della Luiss Guido Carli di Roma come esempio di attività di ricerca e di gestione dell'impresa culturale in Italia. Lo studio realizzato da Nomisma sul valore generato dall’Arena Opera Festival è infatti diventato una case history per le studentesse e gli studenti del Master in European Cultural Governance (EUCULTURE) della Luiss School of Government, diretto dal Professor Luciano Monti.Dopo essere stati presentati a Milano, davanti a una platea di imprenditori, e a Verona, in un evento dedicato agli stakeholder cittadini, i risultati dello studio sono stati illustrati da Stefano Trespidi, Vicedirettore artistico della Fondazione Arena di Verona, anche ai giovani allievi dell’Ateneo intitolato a Guido Carli. L’incontro ha offerto l’occasione per mostrare come un’istituzione culturale possa diventare un motore di sviluppo economico e un modello di management in grado di generare valore per il territorio."Parlare ai manager e agli imprenditori di domani – ha sottolineato Stefano Trespidi – significa porre le basi per rilanciare la cultura del nostro Paese, sia dal punto di vista artistico, ma anche come impresa, opportunità e visione strategica condivisa. Significa cambiare il paradigma per cui la cultura passa dall’assistenzialismo all’essere motore dell’economia. Ed è quanto con grande lungimiranza hanno ben compreso i nostri mecenati e sponsor"."Il modello gestionale di successo della Fondazione Arena rappresenta un’utile chiave di lettura per comprendere l’intero sistema culturale italiano - ha aggiunto il Professore Luciano Monti – Se, infatti, le ricadute economiche dell’Arena venissero estese su scala nazionale, l’effetto per l’erario sarebbe significativo. Questo sistema, oltre ad avere un incontestabile valore economico, opera come fattore di attrazione sociale: frequentare eventi musicali e artistici contribuisce, infatti, alla crescita di cittadini italiani e internazionali più consapevoli e futuri consumatori culturali".RICERCA. Si stima che i 404.715 spettatori dell’Arena Opera Festival nella stagione lirica 2025 abbiano generato una spesa per vitto, alloggio, shopping, attività ricreative e culturali, trasporti pari a ben 315 milioni di euro. Il valore della produzione generato in Italia dall’Arena Opera Festival grazie alle spese sostenute dagli spettatori della stagione lirica 2025 è stato quindi pari a complessivi 1.976 milioni di euro (impatto diretto, indiretto e indotto). Circa il 60% resta sul territorio della provincia - ben 1 miliardo e 127 milioni di euro. Il 20% - pari a 392 milioni di euro - si concentra in altre province Venete e un ulteriore 22% - pari a 447 milioni di euro - viene prodotto in altri territori italiani. L’effetto per l’erario indotto dalla spesa turistica degli spettatori ammonta a complessivi 206 milioni di euro circa: di questi l'87% (pari a 179 milioni di euro) viene incassato dallo Stato, il 9% dalle Regioni (18 milioni di euro) e il restante 4% dai Comuni (circa 9 milioni di euro). Si stima che circa 4 milioni di euro (pari all’1,9% del totale) vengano incassati dal Comune di Verona tra tassa di soggiorno e imposte dirette e indirette, e che 14,1 milioni di euro (pari al 7% del totale) vadano nelle casse della Regione Veneto.
Fonte: Teleborsa