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1 ore fa

Riforma TUF, Savona: voto plurimo, assemblee e PMI fra punti di attenzione

(Teleborsa) - Dall'annullamento del voto multiplo in alcune decisioni specifiche alla partecipazione in assemblea tramite rappresentante designato, dall'ipotesi di recesso nelle ipotesi di down-listing all'esame preventivo della Consob nelle operazioni M&A deise a tavolino (senza OPA), senza trascurare il tema delle stable-coin e degli aspetti attinenti alla vigilanza. E' questo in sintesi il contenuto dell'audizione del Presidente della Consob, Paolo Savona, dinanzi alle Commissioni II-VI della Camera e 2?-6? del Senato sul Decreto di riforma del TUF.La valutazione di Consob sul Decreto di riforma del TUF esprime "una valutazione positiva nella misura in cui le norme puntano a incentivare l'accesso ai mercati". Nella memoria depositata da Savona sono contenute "proposte per agevolare il raggiungimento dello scopo di rafforzare il mercato interno dei capitali". Fra queste trova spazio, innanzitutto, l'ipotesi di "annullamento del voto multiplo" in tutti i casi in cui di debba decidere "a maggioranza" in merito alla permanenza o al posizionamento della società in Borsa, cioè nelle cosiddette ipotesi di delisting, down-listing, fusioni o acquisto totalitario. Collegato a questo tema anche "l'opportunità di introdurre un diritto di recesso in caso di down-listing" cioè del passaggio da un mercato regolamentato (MTA) ad un mercato di crescita (growth), al fine di "preservare gli interessi dei soci e non scoraggiare gli investimenti". Secondo Savona, poi, "va riflettuto se introdurre il principio della partecipazione alle Assemblee tramite rappresentante designato", a causa dei "possibili effetti negativi" che questo avrebbe sull'attrattività delle Borse verso i piccoli risparmiatori. Savona ha anche parlato della possibilità di estendere la portata delle assemblee facendo uso della leva tecnologica (da remoto), che consente anche di soddisfare la finalità di abbattimento dei costi, e delle regole che fanno riferimento esclusivamente alle quote di partecipazione, mentre dovrebbero contenere un riferimento di carattere monetario, come avviene per altre disposizioni a tutela delle minoranze.  Per il Presidente della Consob, inoltre, "potrebbe agire contro la tutela del piccolo risparmio non prevedere, in caso di acquisto totalitario della società con delibera assembleare (senza OPA), la necessità di un preventivo esame da parte della Consob per verificare la coerenza dell'operazione allo scopo perseguito". Riflettori puntati anche sul nuovo regime che consente alle imprese neo-quotate e PMI quotate di derogare a diverse regole in materia di governance. Un aspetto sul quale la Consob chiede attenzione, perché "potrebbe generare incertezza per gli investitori" e "per il rischio di frammentazione normativa derivante da statuti molto differenziati". Per Savona "rivestono un ruolo importante per la crescita del mercato dei capitali i contenuti delle responsabilità delle autorità in generale, non solo di quelle specifiche dei mercati finanziari". "Un argomento che - ha aggiunto - il Comitato per la riforma del TUF si è riservato di esaminare per completare la sua opera".La Consob ritiene poi "opportuno" inserire nel Decreto di riforma del TUF, sotto forma di preambolo o relazione illustrativa, alcuni orientamenti per definire unitariamente l'attività di vigilanza sui mercati finanziari, includendo anche gli strumenti virtuali. "Senza entrare nei dettagli di un problema complesso - spiega Savona - fungerebbe da orientamento normativo e di vigilanza chiarire che tutte le operazioni finanziarie devono essere denominate in moneta legale, lasciando liberi i cittadini di usare altri riferimenti (dollaro, altre valute o anche monete virtuali) purché chi li usa assuma piena e diretta responsabilità degli effetti negativi che può causare". In pratica, significherebbe stabilire che  il sottostante delle stable-coin debba essere in forma di attività finanziarie regolate e vigilate dalle autorità di vigilanza". "Non meno importante sarebbe decidere che tutte le informazioni in materia di attività finanziarie regolate, virtuali o ibridate - sottolinea Il Presidente della Consob - debbano essere raccolte in un unico centro elettronico dotato della migliore cybersicurezza, al quale le autorità di controllo possano attingere secondo regole predeterminate per l'attività di autorizzazione e di vigilanza".
Fonte: Teleborsa