Breaking News

Economia
3 ore fa

Manovra, più tempo per via libera: attesi due CdM in settimana

(Teleborsa) - Più tempo per l'approvazione della Manovra da 16 miliardi che il governo si appresta ad approvare entro la settimana, ma non oggi, quando il Consiglio dei Ministri si limiterà a licenziare solo il Documento programmatico di bilancio (DPB), da inviare a Bruxelles entro le ore 15. Per la Manovra servirà qualche giorno in più e sarà convocato un nuovo0 CdM entri la settimana.Fra i punti cardine della Manovra c'è sicuramente il taglio dell'Irpef per il ceto medio, la rottamazione quinquies, la parziale sterilizzazione dell'aumento dell'età pensionabile in base all'aspettativa di vita, più risorse per la sanità ed aiuti a famiglie ed imprese. Ma la coperta è stretta e serve qualche giorno in più per mettere a punto i dettagli della Legge di Bilancio 2026.Fra i nodi da sciogliere c'è la questione del contributo da chiedere alle banche, che dovrebbe scaturire da una mediazione fra ni 5 miliardi auspicati dalla Lega e la resistenza di Forza Italia, contraria a un intervento unilaterale sulle banche. Dalle trattative in corso con gli Istituti di credito dovrebbe scaturire un contributo di circa 2,8 miliardi, derivante dalla vecchia tassa sugli extraprofitti relativa alle annualità 2022-2024. Negli anni passati, infatti, le banche hanno evitato la tassazione, mettendo a riserva 6,2 miliardi, che potranno ora essere svincolati pagando un contributo straordinario attorno al 26-27% (inferiore al 40% ipotizzato inizialmente) per un totale di 1,6 miliardi, mentre il resto sarebbe pagato dagli azionisti tramite un contributo de 26% sulle rendite finanziarie, che frutterebbe appunto 1,2 miliardi. Non è poi escluso di chiedere anche un contributo alle assicurazioni, come avvenuto lo scorso anno.C'è poi la questione delle spese. Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ieri, ha incontrato le varie associazioni datoriali, che formulano richieste molteplici, anche se è chiaro che non tutti potranno essere accontentati. Sicuramente, sarà presente un taglio di due punti dell'Irpef sui redditi medi (seconda aliquota oltre 50mila euro), la rottamazione quinquies con rateizzazione in 9 anni e 108 rate (dietro pagamento di un acconto del 5%), la sterilizzazione parziale dell'aumento dell'età pensionabile. Nuove risorse aggiuntive per la Sanità, cui dovrebbero arrivare 2,5 miliardi di euro, utili per l'assunzione di nuovi medici ed infermieri. Un pacchetto di misure da 1 miliardo è riservato alle famiglie, cui vengono confermati il congedo all'80%, il bonus mamme, il bonus libri e le detrazioni fiscali con il quoziente familiare. Si parla anche di un nuovo intervento sui fringe benefit e della conferma del bonus ristrutturazioni al 50% sulle prime case, ma anche della esclusione "selettiva" della prima casa dall'Isee in base al valore catastale. Per le imprese si valuta la conferma dell'Ires premiale e di un meccanismo che sostituisca Transizione 5.0 e aiuti contro il caro-energia.
Fonte: Teleborsa