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15 ore fa
Gallerie d'Italia celebra i Beatles nel 60° del concerto in Italia
(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo apre al pubblico nel suo museo delle Gallerie d'Italia – Milano dal 24 giugno al 7 settembre 2025 la mostra fotografica "Tutti pazzi per i Beatles", che racconta il concerto del 1965 a Milano nelle fotografie dell'agenzia "Publifoto", una delle più importanti e celebri agenzie fotogiornalistiche italiane del XX secolo, fondata a Milano nel 1937 ed attiva fino al 1997.La mostra, realizzata in occasione del 60° anniversario della prima e unica tournée italiana dei Beatles, è curata da Barbara Costa, Responsabile dell'Archivio Storico Intesa Sanpaolo, ed esibisce le riproduzioni di 62 fotografie, selezionate tra le oltre 500 presenti in archivio, in grado di raccontare lo storico concerto che i Fab Four tennero il 24 giugno 1965 al velodromo Vigorelli di Milano.Molte fotografie ritraggono i fans, cogliendo l'essenza della "beatlemania" arrivata anche in Italia, seppure in modo più tiepido rispetto ad altri paesi. In occasione della mostra, tutte le fotografie relative all'evento sono state restaurate, digitalizzate, catalogate e aperte online alla pubblica fruizione a cura dell'Archivio Storico Intesa Sanpaolo.Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, afferma: "Publifoto è un giacimento straordinario di immagini che racconta la storia del Paese anche nei suoi momenti più euforici, come accade nelle travolgenti fotografie che catturano i Beatles accolti in Italia, esattamente 60 anni fa, da una folla elettrizzata. Conservato, studiato, digitalizzato e, in questa occasione, ospitato alle Gallerie d'Italia di Piazza Scala, l'Archivio è per noi un patrimonio vivo, condiviso e sempre attuale che non smette di parlarci, di sorprendere e di incuriosire."Barbara Costa, in veste di curatrice della mostra, ha invece dichiarato: "invito i visitatori a soffermarsi soprattutto sulle foto che documentano il fenomeno di costume che ha rappresentato questo evento, e che i giornali dell'epoca, che abbiamo utilizzato per costruire questa mostra, hanno ripreso nelle sue molteplici sfaccettature parlando soprattutto dei giovani; gli stessi giovani, così diversi dai loro genitori, che troveremo dopo qualche anno nelle manifestazioni contro il vietnam, all'interno del '68 e per tutte le contestazioni degli anni '70. Questi giovani avevano capito che, a differenza dei loro genitori, potevano essere protagonisti del loro futuro".Molte delle fotografie in mostra infatti rivelano una storia che i giornali dell'epoca non avevano colto: l'affermazione del "giovane" come soggetto a sé stante, in grado di rivendicare la libertà di vivere in un mondo diverso da quello dei suoi genitori, uomini e donne che avevano conosciuto la mancanza della libertà e la guerra. Queste ragazze e questi ragazzi erano nati sulle macerie dell'immediato dopoguerra e, anche per questo, erano portatori di valori, comportamenti, costumi molto diversi da quelli della generazione precedente: non più miniature dei loro genitori (in modo particolare le ragazze), ma un gruppo sociale sempre più definito, potente volano di consumi e potenziale motore dello sviluppo economico e sociale.L'Archivio Publifoto, acquistato nel 2015 da Intesa Sanpaolo per valorizzarlo in quanto bene culturale nazionale, si conferma una fonte preziosa per ripercorrere la storia del Novecento italiano. La sede museale di Gallerie d'Italia di Milano, insieme a quelle di Torino, Napoli e Vicenza, è parte del progetto di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d'Italia.(Foto: Alcune foto dei beatles all'interno della mostra di Gallerie d'Italia di Milano)
Fonte: Teleborsa