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Economia
5 ore fa

Eurogruppo: linea bilancio passa da "leggermente restrittiva a neutrale"

(Teleborsa) - Complessivamente l'area Euro dovrebbe passare da una linea di bilancio leggermente restrittiva a una sostanzialmente neutrale quest'anno e il prossimo, a riflesso degli aumenti per le spese militari e in difesa. Al netto di questa posta, resterebbe infatti "appropriata" una intonazione di bilancio leggermente restrittiva. Lo si legge in un comunicato diffuso dall'Eurogruppo nel corso dei lavori di oggi, in merito appunto alle prospettive dei bilanci nazionali per il 2026. Complessivamente, l'economia dell'insieme dei paesi dell'area euro resta resiliente, nonostante gli shock molteplici degli ultimi anni. L'insieme dei rischi positivi e negativi per le prospettive di espansione resta sbilanciato verso il rallentamento, risentendo "dell'eccezionale incertezza in un quadro volatile e imprevedibile", si legge. Il mercato del lavoro resta solido con la disoccupazione ai minimi storici, i livelli di investimenti sono attesi in aumento a seguito dei Pnrr e di altri programmi Ue.Nel frattempo, prosegue il comunicato, a seguito di un continuo processo deflazionistico, la crescita dei prezzi al consumo su base annua ora è attesa attorno all'obiettivo del 2% della Bce, prima di quanto precedentemente atteso. Ed è previsto che successivamente si stabilizzi a questo valore. Secondo l'eurogruppo, lo scorso anno il debito pubblico aggregato dei paesi che adottano la valuta unica si è stabilizzato attorno al 90% del Pil, con lievi aumenti attesi sul 2025 e 2026. Il deficit/Pil aggregato è previsto in lieve aumento al di sopra della soglia limite del 3% del Pil. La linea complessiva dell'impostazione di bilancio nel 2025 dovrebbe passare a "ampiamente neutrale", da quella leggermente restrittiva del 2024 - vengono citate le ultime previsioni della commissione europea - e restare neutrale anche sul 2026. Secondo l'eurogruppo questo è coerente con le necessità di prudenza, in particolare nei paesi con elevati livelli di debito pubblico. Tra le priorità menzionate vi è quella di rafforzare le spese e le capacità di difesa, per cui 11 paesi dell'area euro hanno fatto richiesta della clausola nazionale di sospensione del patto di stabilità e di crescita. Il documento mette ion rilievo i propositi di aumento delle spese militari e in difesa della Germania. Esclusa questa posta, una linea di bilancio restrittiva "resta appropriata - prosegue l'eurogruppo - e siamo impegnati ad attuare i nostri obiettivi di medio termine in linea con con il quadro rivisto" del Patto di stabilità e di crescita.Intanto, i ministri delle Finanze dell'eurogruppo hanno confermato, votandolo per "consensus", l'irlandese Paschal Donohoe alla presidenza per un terzo mandato. Secondo quanto riporta un comunicato, resterà in carica per altri due anni e mezzo a decorrere dal 13 luglio. "È stato un grande onore e un privilegio servire da presidente dell'eurogruppo dal 2020. Sono molto riconoscente ai miei colleghi ministri per la fiducia che hanno riposto su di me per continuare a guidare il nostro importante lavoro per un terzo mandato", ha commentato lo stesso ministro delle finanze irlandese, citato in un comunicato del Consiglio europeo. "Come ho promesso ai ministri già nel 2020 sono stato e resterò un autentico mediatore nei nostri negoziati, assicurando che tutte le voci e tutte le posizioni vengano prese in considerazione". "Alla luce delle rilevanti sfide geopolitiche l'eurozona si è dimostrata molto resiliente". Per questo nuovo mandato "mi viene richiesto di rafforzare ulteriormente la nostra valuta condivisa e di facilitare progressi tangibili sulle nostre diverse direttrici di lavoro, dal coordinamento di bilancio, all'unione dei mercati di capitali, all'euro digitale, all'unione bancaria", ha aggiunto.
Fonte: Teleborsa