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12 ore fa
Fondazione Rui, "Cosa vuoi fare da grande?": dialogo con gli studenti per la 6° edizione di Universitas
(Teleborsa) - Scoprire il proprio talento o una ‘vocazione’ professionale, le ansie e le paure di sbagliare: sono solo alcuni dei temi al centro dell’incontro dal titolo "Cosa vuoi fare di grande?" che ha visto Alessandro D’Avenia e Mario Calabresi dialogare con una platea di oltre 300 studenti di IV e V liceo, coinvolti nella ricerca di un senso per il percorso di studio e di vita che li attende dopo la maturità. Giunge alla sesta edizione ‘Universitas’, un percorso gratuito e ad iscrizione libera promosso dalla Fondazione RUI che si svolge ogni anno da febbraio a giugno. Il progetto, nato durante il lockdown, per la prima volta ha avuto un momento di confronto non solo online, ma dal vivo a Milano presso il Teatro Colosseo Multisala.“Dal 2020 abbiamo accompagnato oltre 1.000 studenti di tutta Italia, attraverso l’affiancamento e il mentoring, alla scoperta dei propri talenti, desideri e sogni. -ha spiegato Francesca Travaglini, Direttore Generale Fondazione RUI- Riflettere sul domani, porsi le domande corrette per intraprendere la “propria” strada è l’obiettivo di Universitas, il progetto di orientamento universitario che, grazie al contributo di professionisti appassionati della formazione, come Fondazione Rui offriamo gratuitamente, convinti che la formazione sia la strada per scoprire il proprio talento e metterlo al servizio della società. Questo per noi significa sostenibilità: avere un impatto concreto sulla società, al servizio del bene comune Universitas è aperto ai ragazzi di IV e V liceo di tutta Italia ed è finalizzato ad accompagnare ciascun studente nella scelta dell’indirizzo universitario più adeguato, grazie al sostegno di professionisti della formazione, che li affiancheranno attraverso colloqui personalizzati e individuali nella scoperta di talenti e inclinazioni, senza tralasciare lo scenario del mercato del lavoro. “Viviamo un momento culturale in cui siamo frastornati dai desideri - ha sottolineato D’Avenia - ne abbiamo tantissimo, ma questo non è un brutto segno perchè vuol dire che siamo vivi. Ma come fare a capire quello giusto? Lo spiego con la parola ‘felice’ che non vuol dire avere successo, ma per i contadini romani significava l’albero che da frutto”. “Il momento decisivo per la mia scelta professionale è stato quando ho capito che dovevo seguire quello che sentivo. Il mio motore più grande è la curiosità, l’empatia con le persone, trovare e raccontare storie”, ha spiegato Calabresi. Merito e talento al servizio del bene comune, relazione personale “a tu per tu” e consapevolezza di sé sono alcuni dei pilastri della formazione che la Fondazione RUI offre nei suoi 12 collegi universitari, dove i residenti sono sostenuti da un percorso formativo personalizzato che permette loro di studiare in modo efficace - con medie superiori alle facoltà di riferimento -, laurearsi in corso e trovare in pochi mesi un’occupazione soddisfacente. Il 60% dei residenti dei collegi di Fondazione RUI, infatti, ha trovato un lavoro in linea con i propri studi entro un mese dalla laurea, percentuale che sale al 93% ad un anno dal diploma. Dal 2020 all’evento hanno partecipato oltre 4.500 studenti da tutta Italia e di questi oltre 1.000 hanno poi intrapreso il programma affiancati da un mentor che in più sessioni li ha supportati nella scoperta delle proprie potenzialità e inclinazioni, senza tralasciare lo scenario del mercato del lavoro, così da individuare in maniera consapevole la facoltà universitaria o lo sbocco lavorativo più adeguati. Il mentoring, al quale sarà possibile iscriversi entro il 7 febbraio tramite il sito www.fondazionerui.it, si basa sul rapporto fiduciario e paritario tra una figura senior e una junior e consente al ragazzo di porsi correttamente le domande importanti, conoscersi meglio e formulare i giusti obiettivi. Chi è interessato può poi accedere durante il primo anno di Università al programma JUMP - Job University Matching Project , il progetto formativo interdisciplinare attivo in tutte le Residenze Rui. È un percorso che integra il sapere accademico con i contenuti e le dinamiche proprie del mondo del lavoro. Sono tre gli ambiti di sviluppo: soft skills, formazione interdisciplinare e moduli tematici, in cui i ragazzi affrontano casi concreti di studio sotto la guida di professionisti di alto profilo, in un ambiente di intenso apprendimento.
Fonte: Teleborsa