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4 ore fa

L'Europa resta al palo, debole anche Milano

(Teleborsa) - Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'S&P-500 che registra una flessione dello 0,40%.Il focus di giornata è stato sulla BCE che, come ampiamente atteso, ha mantenuto fermi i tassi d'interesse di riferimento dell'Eurozona. Il Consiglio direttivo presieduto da Christine Lagarde, riunitosi a Firenze, ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento: al 2% (tasso repo), al 2,15% (rifinanziamento marginale) ed al 2,40% (depositi). La BCE ha anche confermato la riduzione progressiva dei portafogli del PAA e del PEPP (pandemic emergency purchase programme), dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.L'inflazione rimane vicina al target di medio termine del 2% e l'economia ha continuato a crescere a ritmo moderato dello 0,2% nel terzo trimestre, un dato che risulta superiore alle attese del mercato e migliore delle previsioni della BCE, a dispetto delle tensioni geopolitiche e del "difficile contesto mondiale". Lo ha confermato oggi la Presidente dell'Istituto di Francoforte Christine Lagarde, durante la conferenza stampa al termine della due giorni del Governing Council, tenutasi a Firenze, ospite della Banca d'Italia.La BCE "intende mantenere un approccio riunione" per decidere il livello dei tassi di interesse - ha ribadito Lagarde - e "non intende essere legata ad alcun percorso" dei tassi d'interesse, che saranno "decisi di volta in volta sulla base dei dati" sulle aspettative di inflazione e dei rischi ad esse connessi.Ieri, intanto, la Federal Reserve ha tagliato come previsto il costo del denaro, lasciando tra gli investitori i dubbi sulle prossime mosse. Stamane si è espressa anche la Bank of Japan che ha lasciato invariati i tassi d'interesse, in linea con le attese, e ha alzato la sua previsione sul PIL 2025. Lieve calo dell'euro / dollaro USA, che scende a quota 1,157. Deciso balzo in alto dell'oro (+1,84%), che raggiunge 4.002,7 dollari l'oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 60,64 dollari per barile. In salita lo spread, che arriva a quota +85 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,39%. Tra gli indici di Eurolandia nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,53%. Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 43.202 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 45.826 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,04%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,21%). Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Campari (+11,03%). Acquisti a piene mani su Tenaris, che vanta un incremento del 4,85%. Effervescente Telecom Italia, con un progresso del 4,81%. Incandescente Italgas, che vanta un incisivo incremento del 4,17%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -8,88%. Pessima performance per Prysmian, che registra un ribasso del 4,01%. Amplifon scende dell'1,80%. Giornata fiacca per Inwit, che segna un calo dell'1,45%. Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Moltiply Group (+5,38%), Technogym (+2,19%), OVS (+1,39%) e Philogen (+1,25%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -7,58%. Sessione nera per NewPrinces, che lascia sul tappeto una perdita del 5,65%. Calo deciso per Juventus, che segna un -1,77%. Sotto pressione El.En, con un forte ribasso dell'1,66%. Tra le grandezze macroeconomiche più importanti: Giovedì 30/10/2025 07:30 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0,3%) 09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (preced. -0,3%) 09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,9%; preced. 3%) 09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%) 10:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 0%; preced. -0,3%).
Fonte: Teleborsa