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10 ore fa

Intesa Sanpaolo, Gallerie d'Italia-Vicenza: dal 6 luglio percorso espositivo dedicato allo scultore Arturo Martini

(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 6 luglio 2025 al 16 novembre 2025 alle Gallerie d’Italia – Vicenza il percorso espositivo VITALITÀ DEL TEMPO. ARTURO MARTINI nelle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo a cura di Luca Massimo Barbero, un affondo sull’artista trevigiano, uno dei più grandi scultori italiani del Novecento. L’esposizione si inserisce nell’ambito del progetto "Vitalità del Tempo", dedicato alla valorizzazione delle collezioni d’arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo. Domenica 6 luglio sarà il primo giorno di apertura del nuovo percorso, con ingresso gratuito come ogni prima domenica del mese. Per questo progetto espositivo, la sede vicentina della Gallerie d’Italia accoglie una selezione di 14 opere dello scultore Arturo Martini provenienti da diversi nuclei collezionistici che nel tempo sono confluiti nel patrimonio artistico del Gruppo. Le opere sono allestite nella Sala dei Fauni, che solitamente ospita opere del Settecento Veneto ora in prestito a Villa Vauban di Lussemburgo per la mostra appena aperta al pubblico "Viaggio in Italia.  Vues de Milan, Venise, Rome et Naples, 17e-19e siècles" che presenta 46 opere della collezione Intesa Sanpaolo.Nella mostra dedicata ad Arturo Martini sarà possibile ammirare due versioni della scultura La Pisana, una delle figure più affascinanti ideate dall’artista: quella in gesso, realizzata da Martini nel 1930 circa, e uno dei sei esemplari in bronzo fusi postumi (il primo di sei) su autorizzazione degli eredi, proveniente dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati –raccolta d’arte contemporanea formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento e confluita, grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.Nel percorso espositivo sono presenti anche due sculture in pasta cementizia raffiguranti l'Allegoria del mare e l'Allegoria della terra, realizzate intorno al 1910, che risalgono al periodo in cui Martini lavorava nella fabbrica di ceramiche di Gregorio Gregory a Treviso.Tra le opere in mostra anche otto bassorilievi in bronzo che rappresentano, con una ricerca espressiva e compositiva sofferta, diversi episodi della vita dei soldati nel corso della Prima Guerra Mondiale, ricollegandosi alle battaglie sul fronte del Piave.La Sala dei Fauni ospita anche la scultura in bronzo raffigurante il Leone di Monterosso – Chimera: pur non presentando le principali caratteristiche del mostro mitologico, questa scultura viene chiamata anche Chimera per indicarne la sua derivazione dalla "Chimera di Arezzo", bronzo etrusco del V secolo a.C, scelta che testimonia la nota la predilezione che Martini ebbe nei confronti dell’arte etrusca. Completa l’esposizione l’altorilievo in terracotta, raffigurante una natura morta, che testimonia l’esperienza di Martini nel gruppo di Valori Plastici, all’incirca nei primi anni Venti del Novecento. Apparentemente di grande semplicità, segna il ritorno al plasticismo dopo le avanguardie sperimentali del primo Novecento.A partire dal 6 luglio, tutte le domeniche alle ore 11, verrà proposto ai visitatori un itinerario tematico alla scoperta dell’opera di Arturo Martini. Il costo è di 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso, e la prenotazione è obbligatoria al numero Verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.comIl museo di Vicenza, insieme a quelli di Milano, Napoli e Torino, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.
Fonte: Teleborsa