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Economia
1 ore fa
Piscine, Alessandria: numeri in crescita, inverno fondamentale per pianificare stagione successiva
(Teleborsa) - Il mercato delle piscine italiane entra nella stagione invernale "in una fase di stabilizzazione. Dopo anni particolarmente dinamici, soprattutto nel periodo post-pandemico, oggi il settore mostra un andamento più equilibrato: la domanda si mantiene solida, pur con ritmi più moderati, e prevale un approccio maggiormente razionale agli investimenti. Le aziende hanno ormai assorbito i principali shock legati ai costi energetici e delle materie prime e guardano alla nuova stagione con prudente ottimismo". Lo spiega Ferruccio Alessandria, presidente di Assopiscine sottolineando che "la stagione invernale coincide tradizionalmente con un aumento delle richieste legate a manutenzione straordinaria, ristrutturazioni e aggiornamento degli impianti. Questo è il periodo in cui proprietari e gestori programmando lavori che, per ragioni climatiche, non è possibile effettuare in primavera o estate. La costruzione di nuove piscine non si ferma, ma assume una dimensione più progettuale: in inverno si pianificano i cantieri che verranno aperti nei mesi caldi". "Negli ultimi anni osserviamo una maggiore attenzione ai costi di gestione. Questo si traduce in un forte interesse per tecnologie più efficienti, sistemi di filtrazione avanzati, pompe a basso consumo e soluzioni che riducono l’impatto energetico. L’aumento dei tassi di interesse ha reso i clienti più selettivi negli investimenti, privilegiando interventi che garantiscano un ritorno misurabile nel tempo. In generale, la domanda non è diminuita, ma si è spostata verso prodotti e servizi più orientati all’efficienza e alla durabilità", spiega ancora Alessandria che sottolinea come l'inverno - in ottica programmazione - sia "un periodo fondamentale. Gran parte dei progetti più complessi si definiscono proprio in inverno: si elaborano i piani esecutivi, si valutano autorizzazioni, forniture e soluzioni tecniche. Per le aziende di installazione è il momento in cui si costruisce la pipeline della stagione successiva, mentre per i clienti è l’occasione migliore per ottenere tempi più rapidi e maggiore disponibilità dei professionisti". Settore che, al pari di molti altri, ha dovuto fare i conti con i rincari di materiali, energia e manodopera. "Il mercato ha mostrato una buona capacità di assorbimento. I consumatori sono più informati e chiedono soluzioni che permettano di ridurre costi operativi e consumi nel medio termine. Le imprese hanno risposto investendo in formazione, ottimizzazione dei processi e ampliamento delle partnership lungo la filiera. Oggi la competitività si gioca soprattutto sull’efficienza e sulla qualità del servizio", spiega Alessandria sottolineando che l'Italia, in termini di export ed internazionalizzazione, "mantiene una posizione di rilievo, grazie all’elevata qualità dei prodotti e al design, riconosciuti come distintivi a livello internazionale. Le aziende italiane sono particolarmente apprezzate nei segmenti premium e in quelli ad alto contenuto tecnologico. Sebbene non siamo il Paese con i maggiori volumi, il posizionamento qualitativo rimane un asset forte e riconosciuto". "Stiamo registrando un mercato più maturo: meno spinto dall’emotività e più basato su valutazioni di lungo periodo. La crescita non è più esponenziale come nei due anni post-pandemia, ma resta stabile, sostenuta da un desiderio consolidato di migliorare gli spazi abitativi e turistico-ricettivi. Un segnale positivo è la crescente propensione a investire in tecnologie digitali e in sistemi di automazione, che stanno diventando un vero driver competitivo per le imprese del settore", conclude il presidente di Assopiscine.
Fonte: Teleborsa