Breaking News

Economia
1 ore fa

Piano Trump per l'Ucraina: Zelensky disposto a trattare "una pace dignitosa"

(Teleborsa) - La cessione del Donbass alla Russia, la riduzione dell'esercito ucraino a 600mila unità, La centrale nucleare di Zaporizhzhia commissionata dall'Aiea, la rinuncia per sempre dell'Ucraina alla Nato e un patto di non aggressione tra Kiev, la Russia e l'Europa. Sono alcuni dei 28 punti del patto per la pace che Donald Trump ha fatto recapitare dai suoi generali del Pentagono a Kiev. Condizioni fortemente penalizzanti per l'Ucraina ma Volodymyr Zelensky, pur non entrando nel merito dei contenuti dell'iniziativa, si è detto "pronto a collaborare" annunciando che ne avrebbe parlato con Trump. "Gli Stati Uniti e l'Ucraina lavoreranno congiuntamente e in maniera costruttiva", ha fatto sapere la presidenza ucraina in una nota."Ho incontrato i rappresentanti degli Stati Uniti. Una delegazione di alto livello e una conversazione molto seria. La parte americana ha presentato le sue proposte – i punti di un piano per porre fine alla guerra – la sua visione. Fin dai primi giorni di guerra, – ha detto Zelensky – abbiamo sostenuto una posizione molto semplice: l'Ucraina ha bisogno di pace. Una pace vera, che non sarà infranta da una terza invasione. Una pace dignitosa, con termini che rispettino la nostra indipendenza, la nostra sovranità e la dignità del popolo ucraino. Ed è proprio questo il senso di queste condizioni che dobbiamo garantire. Ho delineato i nostri principi chiave. E abbiamo concordato che i nostri team lavoreranno su queste proposte per garantire che siano tutte autentiche. Siamo pronti a lavorare in modo chiaro e onesto: l'Ucraina, gli Stati Uniti e i nostri amici e partner in Europa e nel mondo. Rimango inoltre in costante contatto con altri leader, con il presidente della Repubblica francese. Prevedo di parlare con il presidente Trump nei prossimi giorni. Siamo pienamente consapevoli che la forza e il sostegno dell'America possono davvero avvicinare la pace, e non vogliamo perderli. Siamo anche consapevoli che la Russia non ha un reale desiderio di pace, altrimenti non avrebbe iniziato questa guerra. Gli Stati Uniti hanno il potere di garantire che la volontà della Russia di porre fine alla guerra diventi finalmente seria. Continuerò a lavorare per questo al cento per cento: tutto il mio tempo è ora dedicato a questo. L'Ucraina ha bisogno di pace e l'Ucraina farà di tutto per garantire che nessuno al mondo possa dire che siamo noi quelli che presumibilmente stanno minando la diplomazia. Questo è importante".Una proposta di accordo concordata tra Trump e Putin senza tenere conto degli interessi di Kiev, dalla quale l'Europa, principale donor dell'Ucraina, è stata tagliata fuori. "Sosteniamo qualsiasi piano che porti a una pace giusta e duratura in Ucraina. Per quanto riguarda il piano di pace, sappiamo che è stato presentato al presidente Zelensky. Abbiamo sempre detto che qualsiasi piano di pace per funzionare deve coinvolgere l'Ucraina e gli europei" ha detto l'Alta rappresentante dell'Ue Kaja Kallas aprendo il forum ministeriale Indo-Pacifico. Secondo quanto emerge da una seconda bozza del piano, diffusa da Axios, il piano di pace Usa per l'Ucraina include una garanzia di sicurezza modellata sull'articolo 5 della Nato, che impegnerebbe gli alleati statunitensi ed europei a trattare un attacco all'Ucraina come un attacco all'intera "comunità transatlantica". Si afferma che qualsiasi futuro "attacco armato significativo, deliberato e sostenuto" da parte della Russia contro l'Ucraina "sarà considerato un attacco che minaccia la pace e la sicurezza della comunità transatlantica" e che Usa e alleati risponderanno di conseguenza.Previsto, inoltre, un patto di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa e viene sottolineato che tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte. Mosca dovrà, inoltre, sancire per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell'Europa e dell'Ucraina. Si afferma anche che ci si aspetta che la Russia non invaderà i paesi vicini e che la Nato non si espanderà ulteriormente. A garanzia di tutto questo si terrà un dialogo tra Mosca e l'Alleanza Atlantica con la mediazione degli Stati Uniti, "per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare le condizioni per una de-escalation al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e di futuro sviluppo economico". A proposito di Nato, l'Ucraina dovrà accettare di sancire nella propria Costituzione che non vi aderirà mai e l'Alleanza dovrà inserire nel proprio statuto che Kiev non sarà ammessa in futuro. L'Ucraina potrà, invece, appartenere all'Unione europea. Durante il processo, inoltre, sarà concesso a Kiev un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo. La Nato accetterà di non dislocare truppe in Ucraina. Saranno, invece, stanziati jet europei in Polonia a protezione di Kiev. Per quanto riguarda la ricostruzione, sarà creato un Fondo di Sviluppo per l'Ucraina per investire in settori in rapida crescita, tra cui tecnologia, data center e intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti coopereranno per ricostruire, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente le infrastrutture del gas ucraino, compresi gasdotti e impianti di stoccaggio. Saranno investiti 100 miliardi di dollari di asset russi congelati e Washington riceverà il 50% dei profitti derivanti da questa iniziativa. L'Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari e la parte rimanente dei fondi russi congelati sarà investita in un accordo separato tra Stati Uniti e Russia. Mosca sarà reinvitata a fare parte del G8 e dovrà accettare di estendere la validità dei trattati sulla non proliferazione e il controllo delle armi nucleari, incluso lo START I. Anche l'Ucraina deve accettare di essere uno Stato non nucleare in conformità con il Trattato di non proliferazione. La centrale di Zaporizhzhia sarà avviata sotto la supervisione dell'AIEA e l'elettricità prodotta sarà distribuita equamente tra Russia e Ucraina. Infine, a tutte le parti coinvolte nel conflitto sarà concessa un'amnistia, il che vuol dire che la Russia non potrà essere perseguita per crimini di guerra come chiesto da più parti. Entro 100 giorni dall'accordo l'Ucraina dovrà tenere nuove elezioni, una condizione che Zelensky aveva accettato a patto di un cessate il fuoco totale.
Fonte: Teleborsa