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Economia
2 ore fa
Ue, Von der Leyen: la lotta per la competitività è decisiva per il futuro dell'Europa
(Teleborsa) - "La lotta per la competitività europea è decisiva. Decisiva per le nostre imprese, per i nostri posti di lavoro e per la nostra prosperità. Ma lo è altrettanto per il futuro dell’Europa", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a Berlino all’incontro di alto livello con le principali associazioni tedesche dell’industria e del commercio. La presidente ha sottolineato che "non è più possibile alcun ritardo" e che l’Europa deve "diventare indipendente in termini di materie prime critiche, difesa ed energia" e al contempo "accelerare in tutti i settori".Ripercorrendo i primi nove mesi del nuovo mandato, von der Leyen ha rivendicato iniziative come il Clean Industrial Deal, il piano per le gigafactory dell’intelligenza artificiale, il più grande programma di investimenti nella difesa della storia europea e la proposta di un nuovo bilancio settennale con un fondo per la competitività da 410 miliardi di euro. "Ora tocca al Consiglio e al Parlamento approvarli senza ritardi, perché le sfide sono enormi", ha insistito.Tra i punti chiave, la presidente ha indicato la riduzione della burocrazia: "Sappiamo quanto tempo e risorse costi alle imprese, in particolare alle PMI. Per questo abbiamo lanciato i primi sei pacchetti di semplificazione, con risparmi stimati oltre 8 miliardi di euro l’anno".Sul fronte energetico, von der Leyen ha avvertito che "il costo dell’energia resta vitale per la competitività". Dopo la crisi seguita alla guerra in Ucraina, "il futuro sta nell’energia prodotta qui in Europa, rinnovabile e nucleare". Oggi, ha ricordato, "il 72% dell’elettricità nell’UE proviene da fonti a basse emissioni di carbonio, in Germania il 63%".Von der Leyen ha inoltre rimarcato l’importanza della transizione verde: "I prodotti cleantech sono i prodotti di crescita del futuro. L’Europa deve diventare la potenza industriale che fornisce soluzioni al mondo". Da qui il lancio di un’economia circolare che "può letteralmente trasformare i rifiuti nella chiave della nostra competitività". Altro pilastro: il mercato interno. "Nessuna impresa dovrebbe dover etichettare i propri prodotti 27 volte", ha osservato, denunciando le “barriere nazionali” che ostacolano la libera circolazione. Sul commercio globale, la presidente ha ricordato gli accordi siglati con Mercosur, Messico e Svizzera, e i negoziati con India, Sudafrica e altri Paesi. "Il commercio va di pari passo con gli investimenti: è così che diventiamo più resilienti".Infine, un appello alle imprese: "Questo non è il momento dei veti. È il momento di andare avanti insieme. L’Europa sta lottando per la sua competitività e deve farlo con fiducia e determinazione".
Fonte: Teleborsa