Breaking News
Sostenibilità
50 minuti fa
Fondimpresa al servizio del Paese per efficiente spesa fondi comunitari: incontro annuale a Roma
(Teleborsa) - Formare le intelligenze, promuovere la parità e costruire la sostenibilità sociale per creare ‘Nuove corsie per il lavoro’. Questi i pilastri su cui si eleva Fondimpresa, che ha riunito tutti a Roma per il suo Report Annuale, durante il quale è stato fatto un bilancio dell’attività nel 2025 e, più in generale, dei risultati ottenuti negli ultimi 6 anni con gli avvisi dedicati alle politiche attive.“Per investire sull’innovazione sociale è necessario ridare centralità alle politiche attive come strumento di inclusione e sviluppo, si fa quanto mai urgente discutere di un altro tema di cruciale importanza per il futuro sociale ed economico del nostro Paese: la necessità di spendere con efficacia le risorse dei fondi comunitari. - ha dichiarato Aurelio Regina, Presidente di Fondimpresa - È un dato di fatto che sarebbe fondamentale impiegare adeguatamente queste risorse vitali, cogliendo opportunità preziose per lavoratori ed imprese nell’ottica del miglioramento complessivo”. Secondo il Presidente, il vero dibattito ad oggi non è più sull’esistenza dei fondi, ma piuttosto su cosa questi possano gestire e sul loro impatto reale. “Come Fondimpresa continuiamo a svolgere esclusivamente il nostro lavoro e cioè finanziare la formazione degli occupati e degli occupandi, guardando a categorie svantaggiate che non possono più essere lasciate indietro”. Dall’incontro è emerso come il Fondo costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per il finanziamento della formazione continua in Italia, voglia efficientare la spesa delle risorse comunitarie già disponibili con la programmazione 2021-2027, consentendo così di rilanciare le politiche attive e di aumentare subito l’occupazione femminile, grazie all’attività dei fondi interprofessionali, di cui Fondimpresa ha la quota maggioritaria.“I temi al centro del confronto di Fondimpresa sono cruciali la competitività dell'Europa su cui stiamo lavorando con grande determinazione, non può prescindere dal valore del capitale umano. - ha sottolineato Raffaele Fitto, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, intervenendo con un video messaggio - Le imprese possono crescere, innovare ed essere competitive solo se dispongono delle competenze necessarie per affrontare un mondo del lavoro in profonda trasformazione. Oggi siamo di fronte a sfide enormi la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale, le nuove tecnologie stanno cambiando la natura delle professioni, il modo di produrre e il modo di apprendere. Per questo l'Unione Europea sta lavorando per rafforzare il mercato del lavoro e il sistema delle competenze, mettendo le persone al centro delle nostre politiche”.Con oltre il 50% della quota di mercato, Fondimpresa ha dimostrato che può collocare un lavoratore o trovare impiego a un inoccupato con un costo medio di 7.500 euro a persona ed un tasso di efficacia del 93%. Nel 2025 il Fondo ha impegnato per il Conto Formazione 207 milioni e per il Conto di Sistema 197 milioni di euro: 120 milioni sulle competenze di base, 29 per le politiche attive, 23 per transizione verde ed economia circolare, 20 per innovazione tecnologica e 5 per intelligenza artificiale. L’abrogazione del prelievo forzoso di una parte delle risorse provenienti dai contributi a carico dei lavoratori e delle aziende destinati ai fondi interprofessionali per la formazione continua, diventa una richiesta fondamentale per Fondimpresa. La restituzione dei 120 milioni annui (60 per la sola Fondimpresa) in modo strutturale permetterebbe ai Fondi di erogare formazione ai lavoratori in difficoltà. “Non si tratta solo di numeri, ma di un approccio metodologico che ha saputo intercettare i bisogni più complessi, occupandosi per- sino di lavoratori di paesi terzi, sia occupati che disoccupati. I dati basati sull’esperienza diretta del Fondo sono inequivocabili e confermano che è possibile costruire qualcosa di buono”, ha sottolineato il Vicepresidente di Fondimpresa, Fulvio Bartolo. Per il 2026 già si prevedono stanziamenti per il Conto di Sistema a partire da 150 milioni di euro. Le linee di intervento includono un deciso rafforzamento per alcune categorie svantaggiate; tra queste, in particolare, le donne, di cui si vuole innalzare i livelli di occupazione e agevolare una maggiore autonomia economica; introducendo, anche, avvisi dedicati alle vittime di violenza. Fondimpresa ha le competenze e le risorse per portare risultati concreti nel rendere sempre più centrali le politiche attive del lavoro, quale strumento di inclusione e sviluppo. Fino ad oggi, solo attraverso gli Avvisi Politiche Attive, l’ente ha finanziato 1.044 piani, per un totale di 77 milioni di euro, con il coinvolgimento di 1.144 aziende e oltre 10.000 lavoratori, per 396.000 ore di formazione erogate.
Fonte: Teleborsa