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59 minuti fa

Turismo in Italia: visitatori soddisfatti all 82,3 su 100 e 3,2 milioni di occupati previsti

(Teleborsa) - Il Bel Paese continua a essere una delle mete più apprezzate al mondo. Nei primi sette mesi dell’anno si sono registrate 268,4 milioni di presenze, con un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, stima inoltre che entro la fine dell’anno la spesa turistica dovrebbe raggiungere i 185 miliardi di euro, i posti di lavoro toccare quota 3,2 milioni di posti di lavoro, raggiungendo 237,4 miliardi di euro di PIL. Numeri destinati a salire, nel giro di dieci anni, a 3,7 milioni e 282,6 miliardi. Cifre così rilevanti evidenziano il valore economico del settore, ma pongono anche una domanda chiave: come valorizzare meglio i territori, garantendo un turismo più accessibile, sostenibile e inclusivo?A supporto di questa riflessione arriva il report Italia Destinazione Digitale 2025 di The Data Appeal Company (Almawave), che analizza milioni di interazioni digitali con strutture ricettive, attrazioni e punti di interesse turistico. Il documento evidenzia un sentiment medio di 82,3 su 100, confermando l’alto livello di soddisfazione dei visitatori, legato alla qualità e all’autenticità dell’offerta del turismo in Italia. Al tempo stesso però viene messo in luce il forte interesse del pubblico verso esperienze autentiche, con coinvolgimento diretto dei borghi, delle aree interne e delle comunità locali."Oggi il turismo è un mondo in evoluzione costante", spiega Federica Argentieri, esperta internazionale in marketing e turismo. "L'Italia ha tutte le carte in regola per guidare questa trasformazione. Parliamo di turismo lento, esperienziale, di prossimità, sempre più legato all'identità dei luoghi e al coinvolgimento attivo delle comunità locali".Questa tendenza trova conferma in iniziative concrete, come il progetto del Ministero dei Beni Culturali per creare una community nazionale dedicata al turismo di prossimità, pensata per riportare visibilità a mete meno note attraverso racconti autentici di chi le vive quotidianamente.La crescente domanda di esperienze personalizzate e l’importanza di raccontare i territori hanno reso il marketing turistico uno strumento strategico, non più semplice promozione, ma leva fondamentale per trasformare interesse e visibilità in valore economico, sociale e culturale. Gli investimenti pubblici sottolineano questa priorità: solo il Polo del Turismo Digitale ha ricevuto 114 milioni di euro tramite PNRR (Ministero del Turismo), mentre il Fondo Rotativo Imprese Turismo sostiene progetti di innovazione e sostenibilità. A livello regionale, le istituzioni destinano risorse consistenti alla promozione digitale e allo storytelling delle destinazioni, a conferma dell’importanza strategica di queste attività."Molti borghi non crescono non perché manchi bellezza, ma perché manca un racconto. Dare loro strumenti per farsi conoscere significa trasformare la visibilità in opportunità concreta", sottolinea Federica Argentieri. In questo contesto diventa sempre più rilevante il ruolo della comunicazione digitale e dei contenuti generati dagli utenti (UGC). "Chi viaggia cerca esperienze autentiche e consigli reali - continua l’esperta - I cittadini possono diventare i migliori ambasciatori dei propri territori".In Italia esistono travel creator con community molto ampie, come Take My Heart Everywhere (oltre 1 milione di follower), ItalianPlaces (1,61 milioni) e profili istituzionali come BorghItalia (più di 1 milione di follower), che svolgono un ruolo chiave nel raccontare l’Italia nascosta, valorizzando piccoli centri, borghi e itinerari autentici. Questi creator possono diventare partner strategici per le destinazioni, contribuendo a diffondere messaggi originali, vicini all’identità dei luoghi, alle nuove generazioni e all’idea di turismo lento e sostenibile.Il tema dell’inclusività è centrale: "La vera innovazione è rendere il turismo accessibile a tutti. Oggi esistono ancora barriere per persone ipovedenti, non udenti o con difficoltà motorie, ma stanno emergendo iniziative con tecnologie inclusive, esperienze multisensoriali e percorsi co-progettati con associazioni locali".A conferma di questa priorità, "Piccoli Comuni a vocazione turistica", l’iniziativa del Ministero del Turismo, che ha destinato 34 milioni di euro a interventi nei borghi con meno di 5.000 abitanti. L'obiettivo è potenziare accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di fruire pienamente del patrimonio paesaggistico e culturale del Belpaese."Il turismo italiano può diventare ancora più distintivo se diamo voce ai territori, ascoltiamo le comunità e rendiamo ogni esperienza accessibile e significativa. Dobbiamo tradurre questa sfida in forza, trasformando bellezza, cultura e tradizioni locali in racconti vividi e condivisi, capacità di emozionare chi li visita e di restituire ai cittadini l'orgoglio dei propri luoghi", conclude Federica Argentieri.
Fonte: Teleborsa