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Economia
11 ore fa

Milleproroghe: prossima settimana fiducia al Senato

(Teleborsa) - Procedono a rilento i lavori della Commissione affari costituzionali del Senato sul decreto legge milleproroghe. Nel corso della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama il Governo, presente con il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha anticipato l'intenzione di porre la fiducia al Senato sul decreto Milleproroghe, atteso la prossima settimana in aula. Intenzione contestata dalle opposizioni anche perché i lavori in commissione, secondo quanto hanno riferito ai cronisti al termine della riunione gli stessi rappresentanti della minoranza, sono stati finora rallentati proprio dalla mancanza dei pareri dell'esecutivo sugli emendamenti presentati. La Commissione affari costituzionali del Senato è tornata a riunirsi oggi alle 14 dopo che alle 12 la riunione allargata dell'ufficio di presidenza – con la presenza per il governo di Ciriani e del sottosegretario all'Economia, Federico Freni – si è conclusa con un nulla di fatto lasciando l'iter di esame del decreto in alto mare. Restano sul tavolo i nodi che riguardano le priorità su cui intervenire e le risorse disponibili. L'obiettivo del governo e della maggioranza è di chiedere ai gruppi di individuare un numero di emendamenti 'supersegnalati' per ridurre a circa 200 (da 323 segnalati) le proposte di modifica su cui il governo deve espriere il parere e da esaminare. Ma se il governo non chiarisce le priorità, spiegano alcuni senatori dell'opposizione, è difficile scegliere gli emendamenti supersegnalati.Al momento i gruppi di maggioranza e quelli di opposizione stanno valutando con il governo come procedere con l'esame degli emendamenti. Oggi sono stati espressi i pareri dei ministeri competenti sugli emendamenti fino all'articolo 6, ma mancano ancora tutti i pareri del Mef sulle coperture. Le votazioni sulle proposte di modifica, secondo quanto è emerso, non inizieranno prima di lunedì della prossima settimana, l'approdo in Aula del decreto probabile giovedì 13 febbraio. Le riunioni e le interlocuzioni di oggi sono servite a focalizzare alcuni temi da approfondire, tra cui la riapertura dei termini della rottamazione quater su cui spinge la Lega, gli ammortizzatori sociali per il settore della moda e misure per gli enti locali, due temi sui quali insistono emendamenti di maggioranza e di opposizione. In fase di approfondimento anche la proroga per i permessi di soggiorno agli stranieri regolari, su cui il Pd ha presentato un emendamento che potrebbe essere riformulato dai relatori. C'è poi l'impegno "del Mef e degli altri Ministeri" a rivalutare l'emendamento del Pd sulla revisione della web tax, emendamento considerato improponibile. La proposta dem, ha spiegato Andrea Giorgis, punta a "rimodulare la web tax, con conseguente aumento di gettito, parametrando la tassazione all'utilizzo della rete e alla raccolta pubblicitaria". Se c'è un accordo politico l'emendamento potrebbe essere 'ripescato'."Contestiamo la richiesta preventiva di fiducia che il ministro Ciriani ha posto all'attenzione della conferenza dei capigruppo. È grave, non abbiamo ancora iniziato a votare gli emendamenti – ha detto ai cronisti il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, al termine dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama –. Dentro il Milleproroghe ci sono solo alcuni dei tanti temi sui quali contestiamo la distanza dal Governo, mi riferisco all'energia, alle bollette che sono fuori controllo, alle questioni sociali, a partire dai salari e dalla sanità. Ci sono una serie di emendamenti che le opposizioni hanno presentato in maniera anche unitaria sui quali non abbiamo avuto ancora una risposta da parte dei ministeri competenti ma già il Governo pone la fiducia. Temiamo – ha concluso Boccia – che sia l'ennesima fiducia su di loro, perché sono divisi e non vogliono discutere". 
Fonte: Teleborsa