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Spread
4 ore fa
A Piazza Affari si scatenano gli acquisti. Svetta TIM
(Teleborsa) - La Borsa milanese splende sui principali listini europei, che mostrano buoni guadagni, con gli investitori che cercano di capire l'evoluzione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Sul listino italiano svetta TIM con la promozione a Buy da Deutsche Bank con aumento del target price. Continua a navigare sull'onda dell'incertezza Wall Street, con l'S&P-500 sulla parità. Nel frattempo, prosegue lo shutdown, dopo il mancato accordo in Congresso sull'innalzamento del tetto del debito. Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,167. L'Oro, in aumento (+1,47%), raggiunge 4.270,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,40% e continua a trattare a 57,93 dollari per barile. Lo Spread migliora, toccando i +87 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,35%. Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,38%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,12%, e sostenuta Parigi, con un discreto guadagno dell'1,38%. Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell'1,12%; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 44.979 punti. Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Telecom Italia, che vanta un incisivo incremento del 5,76%. In primo piano Campari, che mostra un forte aumento del 5,70%. Buoni spunti su Interpump, che mostra un ampio vantaggio del 3,03%. Ben impostata A2A, che mostra un incremento del 2,41%. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Buzzi, che ha archiviato la seduta a -1,70%. Tentenna Saipem, con un modesto ribasso dell'1,35%. Giornata fiacca per Generali Assicurazioni, che segna un calo dell'1,09%. Piccola perdita per Banca Mediolanum, che scambia con un -0,88%. Tra i protagonisti del FTSE MidCap, SOL (+4,88%), De' Longhi (+4,35%), D'Amico (+3,52%) e LU-VE Group (+3,30%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su doValue, che ha terminato le contrattazioni a -2,77%.
Fonte: Teleborsa