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3 ore fa

Anfia, Componentistica auto in frenata: cala il fatturato, cresce il pessimismo per il 2025

(Teleborsa) - Dopo tre anni di espansione, si arresta la crescita della componentistica automotive italiana, che nel 2024 registra un calo del fatturato del 6% a livello nazionale e del 5,6% in Piemonte, dove la contrazione degli addetti è più marcata (-2,4%). Solo motorsport e aftermarket chiudono in positivo. I dati emergono dalla nuova edizione dell’Osservatorio sulla componentistica automotive e sui servizi per la mobilità 2025, presentato al MAUTO di Torino dalla Camera di Commercio di Torino e da ANFIA.Come commentato da Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio di Torino. "Il settore automotive vive in un contesto di grande incertezza a causa di diversi fattori concomitanti: crisi internazionali, transizione energetica, mutamento degli equilibri mondiali con la rapida avanzata dell’area asiatica, modifica delle politiche commerciali con l’introduzione di dazi. In un quadro così complesso, le nostre aziende, dopo anni di relativa crescita, subiscono nel 2024 e prevedono per il futuro contrazioni dei ricavi ed effetti sull’occupazione, più accentuati proprio in Piemonte. Tutte le strategie indagate, dagli investimenti in R&S alla realizzazione di partnership per l’innovazione, dallo sviluppo di nuovi powertrain all’inserimento dell’Intelligenza Artificiale, vivono una fase di attesa in un mercato della mobilità dal futuro non del tutto delineato"."Dobbiamo riprenderci la leadership europea nell'ambito della transizione energetica e, per farlo, quest’ultima deve cambiare percorso – afferma Marco Stella, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica). - La formula attuale, che segue un approccio mono-tecnologico centrato sull’elettrico sta danneggiando i componentisti europei, i cui prodotti coprono all’incirca il 60% del contenuto tecnologico dei veicoli ICE prodotti in UE, ma solo il 40% circa quando si tratta di veicoli elettrici, con il rischio, secondo CLEPA, di perdere fino al 23% del valore aggiunto al 2030. Auspichiamo, quindi, che la revisione in corso del regolamento UE sui target di riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri vada nella direzione di un approccio tecnologicamente neutrale, che valorizzi il contributo dei carbon neutral fuels - soluzioni tecnologiche innovative già disponibili in grado di salvaguardare competenze industriali e posti di lavoro – al raggiungimento degli obiettivi. Riteniamo, inoltre, che debba essere accompagnata da adeguate e proporzionate misure di protezione della manifattura europea, anche a salvaguardia del valore aggiunto generato dalla produzione continentale di auto, sistemi e componenti". Il quadro internazionale mostra un’industria in trasformazione: la domanda mondiale di autoveicoli nel 2024 è cresciuta del +2,8%, trainata dall’Asia (Cina e India), mentre Europa e Giappone restano indietro. In Italia, la produzione di autoveicoli è scesa del 32,3%, con ulteriori flessioni previste per il 2025. L’Osservatorio censisce 2.134 imprese italiane, per un fatturato complessivo di 55,5 miliardi di euro e 168mila addetti. Il Piemonte si conferma leader del comparto, con 717 aziende e oltre un terzo del giro d’affari nazionale. Le prospettive per il 2025 restano negative: il 63% delle imprese prevede un calo del fatturato, il 53% riduzioni di personale, e una forte contrazione degli investimenti (-27%). Cresce l’uso della cassa integrazione e si accentuano i timori per la riduzione della domanda e l’instabilità geopolitica. Sul fronte dell’innovazione, oltre metà delle imprese ha introdotto nuovi prodotti o processi negli ultimi tre anni, ma solo il 14% sperimenta l’Intelligenza Artificiale. La sostenibilità resta invece un pilastro: l’87% delle aziende adotta pratiche ambientali e oltre l’80% azioni sociali o di governance. Tra le richieste delle imprese: contenere i costi energetici, creare un fondo per la transizione industriale e rafforzare gli incentivi alla ricerca e sviluppo.
Fonte: Teleborsa