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1 ore fa
Yen sotto pressione: il cambio con lo yuan riaccende i timori inflattivi
(Teleborsa) - Lo yen ha toccato un minimo record contro lo yuan offshore, alimentando timori di inflazione importata in Giappone, dove la normalizzazione della politica monetaria procede con estrema cautela. La valuta nipponica si è indebolita anche rispetto allo yuan onshore, più controllato dal governo, avvicinandosi ai livelli più bassi dal 1992. Lo yuan offshore è stato introdotto nel 2010.La Bank of Japan (BoJ) resta prudente, mentre le fragilità fiscali continuano a pesare. La debolezza dello yen non riguarda più solo il dollaro e l’euro, ma si estende anche alle valute di partner commerciali chiave come Cina e Australia. Questo mantiene il tasso di cambio reale effettivo vicino ai minimi pluridecennali, amplificando i rischi di rincari sui beni importati dalla Cina, principale fonte di approvvigionamento per Tokyo.Il mercato sconta con il 92% di probabilità un rialzo dei tassi di 25 punti base nella prossima riunione della BoJ. Tuttavia, gli investitori mantengono posizioni ribassiste sullo yen, convinti che i rendimenti giapponesi resteranno ben al di sotto di quelli statunitensi anche dopo un eventuale intervento.Sul fronte cinese, restano dubbi sulla tolleranza di Pechino verso un rafforzamento duraturo dello yuan. Una valuta più forte favorisce i flussi di capitale e gli obiettivi di apertura finanziaria, ma rischia di penalizzare le esportazioni, pilastro dell’economia. Gli operatori guardano ora alle prossime mosse della People’s Bank of China, chiamata a decidere se lasciare che i guadagni dello yuan offshore si riflettano nei fixing ufficiali o se intervenire per limitarne l’apprezzamento.
Fonte: Teleborsa