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1 ore fa
Poste Italiane, nei nove mesi ricavi e utile in netta crescita. Confermata la guidance 2025
(Teleborsa) - Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con risultati ai massimi dalla quotazione, confermando la capacità del gruppo di crescere in tutti i segmenti di business nonostante un contesto macroeconomico incerto. Ricavi, redditività e utile netto superano i livelli registrati negli anni precedenti, mentre il management consolida le previsioni per il 2025 con un acconto dividendo ai massimi storici. Nei nove mesi l’azienda ha registrato ricavi per 9,6 miliardi di euro, in crescita del 4,5% su base annua. L’EBIT adjusted si attesta a 2,5 miliardi (+10,5%), mentre l’utile netto sale a 1,8 miliardi, in aumento dell’11,2%. Anche il terzo trimestre conferma questa tendenza: ricavi a 3,2 miliardi, EBIT adjusted a 856 milioni, utile netto a 603 milioni.In forte aumento anche le Attività Finanziarie Investite, che raggiungono quota 601 miliardi di euro, sostenute dalla raccolta sui prodotti di investimento e dal recupero del risparmio postale. La solidità patrimoniale resta un punto di forza, con il Solvency II Ratio del gruppo Poste Vita al 312%.L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha commentato numeri e prospettive in termini molto netti: "Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livelli record, abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari, con ricavi nei primi nove mesi pari a 9,6 miliardi di euro, in crescita del 4% su base annua, e un Risultato operativo (EBIT) adjusted in crescita del 10%, a 2,5 miliardi. La solidità dei risultati raggiunti conferma ancora una volta la nostra capacità di generare una crescita sostenibile e redditizia in tutti i segmenti di business, grazie a una solida esecuzione commerciale e a un'efficace gestione dei costi. Confermiamo, pertanto, la piena fiducia nel raggiungimento della guidance aggiornata per l’intero esercizio 2025, che prevede un Risultato operativo (EBIT) adjusted pari a 3,2 miliardi e un utile netto pari a 2,2 miliardi".Il comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione cresce grazie alla logistica, con ricavi pacchi a 1,2 miliardi (+8,4%) e volumi in aumento del 12,3%. In lieve flessione la corrispondenza tradizionale, mentre aumenta al 45% la quota dei pacchi consegnati dai portalettere. I Servizi Finanziari registrano ricavi per 4,2 miliardi (+4,6%), spinti dal margine di interesse e dalle commissioni sul risparmio postale. L’EBIT adjusted cresce del 23%. Nel ramo Assicurativo, i ricavi salgono a 1,4 miliardi (+10,2%), mentre i premi lordi toccano i 16,8 miliardi. L’EBIT adjusted supera 1,17 miliardi. La divisione Postepay conferma la vocazione digitale del gruppo: ricavi oltre 1,2 miliardi (+4,7%), transazioni in aumento del 12,8%, e forte slancio dell’offerta energia, che sfiora il milione di clienti.Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la distribuzione dell’acconto dividendo più alto di sempre: 0,40 euro per azione, in pagamento dal 26 novembre 2025. Sul fronte strategico, prosegue l’integrazione con TIM: Poste detiene ora il 24,81% delle azioni ordinarie dell’ex monopolista, ha lanciato nei negozi TIM l’offerta "TIM Energia powered by Poste Italiane", e ha firmato una lettera di intenti per una joint venture nei servizi IT basati su cloud.Il gruppo, come ha ricordato anche Del Fante, ha ribadito gli obiettivi per l’intero 2025: EBIT adjusted a 3,2 miliardi e utile netto a 2,2 miliardi. Proseguiranno gli investimenti in digitalizzazione, logistica end-to-end e sviluppo dell’ecosistema Postepay, insieme al progetto "Polis", che ha già trasformato oltre 4.300 uffici postali in punti di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Fonte: Teleborsa