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2 ore fa

Manovra, raffica di emendamenti della Lega: dalle pensioni alla rottamazione

(Teleborsa) - Con una raffica di emendamenti la Lega interviene sulla manovra, a partire da un'estensione della rottamazione e dal congelamento dell'età pensionabile. Due le proposte con cui la Lega punta ad allargare la platea della nuova definizione agevolata introdotta dalla legge di bilancio: estendere la rottamazione quinquies ai contribuenti decaduti dalla rottamazione quater che hanno ricevuto un accertamento e far rientrare i contribuenti che hanno ricevuto un accertamento e che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi.Il primo emendamento con cui la Lega interviene sull'articolo 23 prevede una copertura inferiore (365 milioni a fronte dei 580 dell'altro) e modifica in più punti la rottamazione: recupera anche i contribuenti accertati che al 30 settembre 2025 risultano decaduti dalla rottamazione quater; riduce gli interessi dal 4% al 2% per chi sceglie di pagare a rate. È previsto inoltre che non si decada più nel caso di mancato o insufficiente pagamento dell'ultima rata: in questo caso il debitore riceve due solleciti di pagamento e, in caso di mancato adempimento, l'agente della riscossione procede a recuperarla con le ordinarie modalità. Infine l'emendamento interviene anche sulla rottamazione quater, stabilendo che si decada con il "mancato o insufficiente o tardivo versamento di due rate" anche non consecutive (esclusa l'ultima) anziché con una soltanto come previsto dalla normativa vigente.  Destinato invece a essere cassato quasi subito (cioè non segnalato dal partito) il secondo emendamento leghista sempre sulla rottamazione, e che avrebbe un costo anche superiore pari a quasi 600 milioni. Di questa proposta di modifica dovrà essere presentata un versione corretta: a causa di quello che viene considerato un mero refuso, la scrittura della norma renderebbe vano l'obiettivo al quale puntava, vale a dire far rientrare nella rottamazione anche i contribuenti che hanno ricevuto un accertamento e che hanno presentato la dichiarazione dei redditi.Il partito di Matteo Salvini insiste anche sulla previdenza, chiedendo di congelare l'innalzamento degli scalini dell'età pensionabile fino al 2028. In questo caso le coperture trovate arriverebbero dall'incremento di 4 punti totali dell'Irap rimettendo in discussione l'intesa faticosamente raggiunta fra gli intermediari finanziari e il governo. Ribadita anche la richiesta di prorogare Opzione donna e Quota 103. Sul tema degli affitti brevi Forza Italia condivide la battaglia con la Lega. Entrambi chiedono la cancellazione dell'incremento al 26% dell'aliquota sulla cedolare secca per chi affitta tramite piattaforme. Governo e maggioranza sono al lavoro e tra le ipotesi vi è anche che l'incremento possa essere ridotto al 23%.Sul tavolo anche una flat tax al 5% per favorire l'assunzione dei giovani. La modifica, presentata dai leghisti Elena Murelli, Marco Dreosto ed Elena Testor, introduce in via sperimentale la nuova agevolazione, per il biennio dal primo gennaio 2026 al 31 dicembre 2027, che prevede per i giovani fino a 30 anni, alla prima assunzione, un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali pari al 5% "del reddito fino a 40mila euro lordi annui". L'obiettivo è "favorire il primo impiego stabile dei giovani, garantendo loro salari adeguati". È previsto anche un incentivo per i datori di lavoro che li assumono: una maggiorazione pari al 40% del costo ammesso in deduzione. Inoltre per le assunzioni e le conversioni di contratti a tempo determinato in indeterminati effettuati dal primo gennaio 2026, i datori di lavoro possono recedere nei primi 24 mesi del rapporto di lavoro, riconoscendo al lavoratore, decorsi 180 giorni dall'inizio del rapporto di lavoro, "un'indennità per la cessazione del rapporto pari a tre mensilità lorde in aggiunta a quanto dovuto al lavoratore ai sensi delle disposizioni vigenti". La misura ha un costo di 200 milioni l'anno nel triennio 2026-28 cui l'emendamento provvede con le risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione. Un altro emendamento sempre della Lega estende fino al 31 dicembre 2028 gli incentivi all'acquisto di case da parte dei giovani under 36. La misura ha un costo di 132,1 milioni l'anno nel triennio 2026-28 e si provvede con le risorse del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Fratelli d'Italia, invece, per il momento fa dietrofront sugli scioperi: ritirata la proposta di modifica che puntava a introdurre l'obbligo di un preavviso di sette giorni per i lavoratori nel settore dei trasporti.Domani i partiti devono presentare le richieste considerate prioritarie: sono 414, di cui 238 di maggioranza, gli emendamenti segnalati sui quasi seimila proposti. 
Fonte: Teleborsa