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1 ore fa

Ucraina, prevale "buon senso": via libera a prestito UE di 90 miliardi

(Teleborsa) - E' arrivata nella nottata la soluzione al difficile problema dei finanziamenti all'Ucraina, che divideva i leader europei e la stessa Commissione europea fra i sostenitori dell'utilizzo degli asset russi congelati come garanzia - von der Leyen e Merz - e coloro che si opponevano temendo una forte reazione della Russia all'ipotesi di confisca - il premier ungherese Victor Orban e quello belga Bart De Wever - supportati da una serie di Paesi, fra cui l'Italia, che avevano espresso forti perplessità al riguardo.Alla fine il Consiglio europeo, protrattosi sino a tarda notte, ha prevalso il Piano B ed i leader hanno votato all'unanimità l'erogazione a Kiev di un prestito di 90 miliardi di euro finanziato con debito comune e con la garanzia del bilancio pluriennale comunitario. E che sarà rimborsato da Mosca con i risarcimenti all'Ucraina. Un'opzione che, alla fine, ha raggiunto l'unanimità, esentando alcuni Paesi (Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) dal partecipare al prestito per Kiev. Una soluzione che i leader hanno definito di "buon senso" perché ha fatto prevalere il "pragmatismo"."Sono contenta che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie, ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario", ha commentato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice."Il Consiglio europeo riafferma il suo perdurante e fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. L'Unione europea continuerà a fornire all'Ucraina e alla sua popolazione, in coordinamento con i partner che condividono le stesse idee e con gli alleati, un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico", si legge nella dichiarazione congiunta al termine del Consiglio."Al fine di garantire il necessario sostegno finanziario all'Ucraina a decorrere dal secondo trimestre del 2026, anche per le sue esigenze militari, il Consiglio europeo conviene di fornire all'Ucraina un prestito di 90 miliardi di euro per gli anni 2026-2027 sulla base di un prestito dell'UE sui mercati dei capitali coperto dal margine di manovra del bilancio dell'UE", si legge nella dichiarazione congiunta, che aggiunge "qualsiasi mobilitazione di risorse del bilancio dell'Unione come garanzia per tale prestito non inciderà sugli obblighi finanziari di Repubblica ceca, Ungheria e Slovacchia. Tale prestito sarebbe rimborsato dall'Ucraina solo una volta ricevute le riparazioni. Fino ad allora, tali beni (asset russi) rimarranno bloccati e l'Unione si riserva il diritto di utilizzarli per rimborsare il prestito, in piena conformità del diritto dell'UE e internazionale".Sul tema della difesa comune, "il Consiglio europeo sottolinea quanto sia importante che gli Stati membri intensifichino gli sforzi per affrontare le pressanti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina, in particolare in termini di sistemi di difesa aerea e sistemi antidrone nonché di munizioni di artiglieria di grosso calibro" ed "accoglie con favore l'inclusione della cooperazione con l'Ucraina nei pianidi investimento nell'industria della difesa degli Stati membri nel quadro dello strumento di azione per la sicurezza dell'Europa (SAFE)"."L'Unione europea resta determinata a mantenere e ad aumentare la pressione sulla Russia affinché cessi la sua brutale guerra di aggressione ed entri in negoziati significativi per la pace. In tale contesto, il Consiglio europeo invita il Consiglio a continuare i lavori su un nuovo pacchetto di sanzioni, con l'obiettivo di adottarlo quanto prima dopo la sua presentazione all'inizio del 2026", concludono i leader.
Fonte: Teleborsa