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45 minuti fa
Ex Ilva: Urso, "nessun piano di chiusura. Al lavoro su continuità produttiva e per sicurezza lavoratori"
(Teleborsa) - "Nessun piano di chiusura, anzi l’esatto contrario: attività di manutenzione indispensabili per garantire la continuità produttiva e raggiungere il massimo della capacità possibile, assicurando la piena sicurezza dei lavoratori. Ribadisco, inoltre, che non è previsto alcun ulteriore ricorso alla cassa integrazione, come già illustrato con estrema chiarezza nel corso dell’ultimo tavolo a Chigi".È quanto ha affermato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, nell’incontro a Palazzo Piacentini con le organizzazioni sindacali territoriali dell’ex Ilva, con i rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte e con gli Enti locali ove hanno sede gli stabilimenti del Gruppo.Un incontro convocato - come ricordato dal Ministro in apertura dei lavori - accogliendo le richieste giunte dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova insieme alle segreterie sindacali degli stabilimenti del Nord e, a seguire, dalle segreterie territoriali pugliesi di Fim, Fiom, Uilm e Usb, nonché dal presidente della Regione Puglia, dalla Provincia e dal sindaco di Taranto."Grazie al confronto con istituzioni locali e sindacati territoriali, i commissari straordinari sono potuti intervenire sulla programmazione delle manutenzioni recependo alcune delle loro richieste", ha aggiunto il Ministro Urso. I Commissari straordinari hanno quindi annunciato il proseguimento della produzione di banda stagnata a Genova e di zincato a Novi Ligure, con 849 lavoratori in servizio. Le attività di formazione riguarderanno quindi una platea di 701 lavoratori, anziché 1.550.Proseguono inoltre, come confermato dai Commissari, i negoziati con i due player che hanno partecipato alla gara, estesi nelle ultime settimane a due nuovi soggetti industriali extra-UE che hanno manifestato interesse per l’ex Ilva. Negoziati che - come previsto dal bando - porteranno anche a individuare e rendere disponibili le aree dell’ex Ilva non occupate da strutture o impianti produttivi, a Taranto come a Genova, così da favorire la localizzazione di nuove iniziative industriali."Su questo mi confronterò anche nelle prossime settimane con Presidenti di Regione e Sindaci - ha aggiunto Urso - perché più veloce è la decarbonizzazione, più diventa necessario investire subito nelle aree libere, favorendone la reindustrializzazione e creando nuove condizioni di occupazione sul territorio"."Siamo tutti chiamati a lavorare insieme - Governo, istituzioni locali e parti sociali - per portare a termine un percorso che assicuri una soluzione industriale solida e sostenibile", ha dichiarato infine Urso. "Un invito quindi alla responsabilità, proseguendo sulla strada del confronto che come Governo abbiamo sempre assicurato, perché questa partita non riguarda singoli territori ma l’intero nostro Paese".
Fonte: Teleborsa