Breaking News

Economia
4 ore fa
Professioni: firmato al CNEL il Protocollo d'intesa tra giovani avvocati, commercialisti e notai
(Teleborsa) - "Un coordinamento stabile per affrontare, con una sola voce, le tematiche di interesse comune dei professionisti. Un'unione di forze che mira a rafforzare le sinergie e portare avanti proposte che vadano incontro alle esigenze delle nuove generazioni, promuovendo un ruolo moderno della consulenza professionale, capace di sostenere l'innovazione nei mercati e di tutelare dignità, diritti e sostenibilità delle carriere". Lo hanno affermato Francesco Cataldi, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC), Vincenzo Carbonelli, presidente Associazione Italiana Giovani Notai (ASIGN), e Carlo Foglieni, presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), firmando al CNEL il "Protocollo Giovani Professionisti", con cui le rappresentanze dei Giovani Avvocati, Dottori Commercialisti e Notai avviano un percorso condiviso."L'obiettivo – hanno sottolineato Cataldi, Carbonelli, Foglieni – è mettere insieme le nostre competenze, un lavoro congiunto che si concentrerà su diversi ambiti: la Valutazione dell'Impatto Generazionale (VIG), quale approccio innovativo per misurare gli effetti delle riforme sulle nuove generazioni di professionisti. Inoltre, intendiamo dare continuità al presidio sull'equo compenso, monitorando le novità normative e le criticità applicative, specie nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e i grandi committenti privati. Riteniamo anche fondamentale un'integrazione responsabile dell'intelligenza artificiale nei processi professionali, cogliendone le opportunità e governandone i rischi attraverso una regolamentazione sostenibile. Focus anche sull'asse welfare-previdenza, che necessita di strumenti più efficaci di tutela lungo tutto l'arco della vita lavorativa, con particolare attenzione alle fasi di fragilità e discontinuità. Infine, la formazione continua: un fattore strategico per competenze, innovazione e adattamento alle trasformazioni normative e del mercato del lavoro"."Le professioni – ha detto Marta Schifone, deputata FDI – rappresentano il tertium genus, quella parte di mezzo tra il lavoro subordinato e il datoriale che si contraddistingue per l'alto apporto che dà alla nostra nazione. I professionisti sono i difensori degli italiani e proprio per questo il governo Meloni ritiene fondamentale tutelare questi mondi, perché difendere i professionisti significa in primo luogo difendere la nazione ed i cittadini. In questo senso, l'intesa tra le associazioni dei Giovani può rappresentare un'ulteriore spinta per dare ai professionisti maggiore rappresentanza a tutti i livelli e superare quei divari generazionali, territoriali e di genere da cui proprio giovano professionisti sono colpiti"."Mettersi insieme è un valore aggiunto per guardare al futuro con una prospettiva di lungo periodo. Da avvocato – ha affermato Maria Elena Boschi, deputata Italia Viva – dico che oggi diventa obbligatorio trasformare la professione a partire dai nostri studi, non nascondendo le problematiche: credo ad esempio che l'intelligenza artificiale porterà nella direzione di una riduzione del lavoro, è un dato di fatto e un tema da affrontare. Il punto centrale è come tutelare le competenze e le specializzazioni dei professionisti, trasformando anche il modo di interpretare la professione. È una straordinaria sfida"."Sono entusiasta – ha dichiarato Valentina D'Orso, deputata del Movimento 5 Stelle – di un'iniziativa che vede tre associazioni professionali scegliere di camminare insieme verso obiettivi condivisi. Parliamo di ambiti diversi ma complementari, che possono generare più valore quando si integrano. Il futuro delle professioni e dei servizi ai cittadini passa da studi e pratiche realmente multidisciplinari, capaci di mettere a sistema competenze e responsabilità"."Il tema è di grande rilevanza. Bene – ha detto Andrea Mandelli, responsabile nazionale Dipartimento Professioni di FI – che ci sia una capacità di fare sinergia per affrontare problematiche che riguardano il presente e il futuro delle professioni". "Affrontare insieme le tematiche che riguardano le giovani e i giovani professionisti – ha sottolineato Stefania Bonaldi, responsabile per la Pubblica Amministrazione, le Professioni e l'Innovazione del Partito Democratico – è un'occasione importante perché consente di ascoltare i bisogni, costruire strumenti comuni e accrescere l'efficacia delle politiche"."Il nostro organismo – ha detto Francesco Titotto, capo Segreteria Tecnica del Presidente del CNEL – guarda con particolare interesse a questo Protocollo d'intesa, avendo di recente pianificato un piano giovani per dare sempre più voce alle nuove generazioni nei processi decisionali".
Fonte: Teleborsa