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2 ore fa
‘Apparato Circolatorio' di Jago al T1 dell'Aeroporto di Roma Fiumicino
(Teleborsa) - ‘Apparato circolatorio. Sei cuori, un solo battito’. Il Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino ospiterà l’opera dell’artista Jago, tra gli scultori italiani più affermati sulla scena internazionale.“Nel momento in cui Roma Fiumicino supera i 50 milioni di passeggeri annui e si conferma nell’élite degli hub a livello globale per qualità e connettività, continuiamo a investire per offrire a chi transita in aeroporto un ambiente accogliente, che celebri la straordinarietà e l’eccellenza dell’arte italiana valorizzando al massimo questa infrastruttura. - ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma - È in questo orizzonte che si inserisce l’opera di un artista di assoluto rilievo sulla scena contemporanea, la cui presenza nel nostro scalo assume un significato che va oltre il valore estetico. Dopo aver rappresentato l’Italia nel tour del Vespucci e all’Expo di Osaka, Jago apre uno spazio di riflessione condivisa anche qui, al centro della mobilità globale. I cuori di ‘Apparato Circolatorio’ sono più di un simbolo: sono un messaggio di pace universale e un richiamo potente alla dimensione umana del nostro lavoro, che connette ogni giorno persone, esperienze, sogni e valori”.L’installazione propone sei cuori rossi in ceramica, tratti dall’opera originaria dell’artista risalente al 2017. I cuori, disposti in cerchio e accompagnati da una videoproiezione che ne riproduce la pulsazione ritmica, sono simboli di valori universali: uguaglianza, empatia, memoria, accoglienza, speranza e coraggio. L’opera posizionata all’interno dello scalo rappresenta un invito per i viaggiatori a ritrovare, anche solo per un istante, il senso profondo dell’essere parte di un’umanità condivisa. Apparato Circolatorio sarà visibile a tutti i passeggeri e rappresenta una nuova tappa del percorso intrapreso da Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, per trasformare lo scalo di Roma Fiumicino in una vera e propria piattaforma culturale. Una progettualità che si fonda sulla volontà di integrare stabilmente l’arte contemporanea negli spazi aeroportuali, rendendola accessibile, fruibile e parte integrante dell’esperienza di viaggio. In questa direzione, l’obiettivo di ADR è ridefinire il ruolo dell’aeroporto come infrastruttura viva, in cui anche il tempo dell’attesa si trasforma in un’occasione di scoperta, bellezza condivisa e valorizzazione del Made in Italy.
Fonte: Teleborsa